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Anche Boni smentisce Il Mattino: «Mai detto di aver offerto Haaland al Napoli, non è vero»

A Kiss Kiss Napoli: «Non soffro di andropausa, non è vero. Segnalai lui e Odegaard alla Roma. Su Haaland c’era anche la Juventus». Il Mattino aveva scritto: “Così saltò il colpo Haaland, sarebbero bastati 5 milioni”

Anche Boni smentisce Il Mattino: «Mai detto di aver offerto Haaland al Napoli, non è vero»

Stamattina il Mattino apre a tutta pagina – un tempo si sarebbe detto a nove colonne- una pagina di sport con l’intervista a Loris Boni ex calciatore di Roma e Sampdoria che il quotidiano presenta come osservatore del calcio norvegese. Titolone: “Così saltò il colpo Haaland”. E ancora: “Sarebbero bastati cinque milioni”. In mattinata arriva la secca smentita del Calcio Napoli:

Radio Kiss Kiss Napoli decide così intervistare Boni. Ecco le sue dichiarazioni a Diego De Luca.

«Confermo quanto detto dal Napoli, non ho mai detto che la squadra che ha selezionato Haaland fosse il Napoli. Io non ho mai segnalato Haaland al Napoli».

E l’intervista potrebbe chiudersi anche qui. Radio Kiss Kiss Napoli va avanti.

«Conosco il giocatore fin da quando era ragazzino, l’ho segnalato ad altre due squadre ma non al Napoli. Questa cosa non l’ho mai detta, anche perché è fasulla. Mi dispiace che il giornalista abbia riportato frasi da me mai pronunciate. Il Napoli è una squadra che stimo tantissimo, sono amico di Ancelotti, ma non ho mai segnalato Haaland a loro».

Boni prosegue: «Guardi che io non soffro di andropausa o queste cose qui, ricordo benissimo quel che ho detto. Vorrei poi chiarire che io non faccio né il procuratore né l’agente. Io lavoro in Norvegia da più di dieci anni, conosco il calcio norvegese, conosco un po’ tutti. Tre quattro anni fa segnalai Odegaard a una società italiana con cui ho giocato e con cui ho un certo rapporto di rispetto. Ma, voglio chiarire anche quest’aspetto, non perché io lavori per loro. Se vedo un giocatore interessante, lo segnalo ma non per interessi personali perché io non sono pagato da nessuno».

Loris Boni, a destra, con Di Bartolomei quando giocava con la Roma

Boni spiega: «In Norvegia curo scuole calcio per ragazzini. Ho visto passare da me Odegaard. Non ho visto passare da ma, ma l’ho visto giocare due anni nel Molde, Haaland e di conseguenza l’ho segnalato a qualcuno. Nessuna italiana ha voluto approfondire il discorso e lui è andato a Salisburgo perché il Salisburgo ha pagato i 5 milioni».

A questo punto Diego De Luca quali siano i club italiani cui lui ha segnalato il centravanti del Salisburgo attuale capocannoniere della Champions.

«Innanzitutto vorrei aggiungere che il senno del poi non esiste. Io non sono la verità. Posso anche dire una cosa che poi non accade. Dico “osservate quel giocatore’ e poi loro si rendono conto che non ne vale la pena. Io segnalo, non sono colui il quale poi va a verificare. Ho giocato a calcio 25 anni. Comunque Odegaard e Haaland li ho segnalati alla Roma, questa è la verità. Ci sono email che confermano le mie segnalazioni. I direttori sportivi erano Sabatini prima e Monchi poi. Sabatini si era mosso per tempo per Odegaard, aveva contattato la famiglia. Perché entrambi i calciatori sono seguiti dai rispettivi padri. Poi l’affare è scemato, Odegaard è andato al Real Madrid e l’altro al Salisburgo. E chiaro che quando un giocatore segna due gol al Napoli, si rumoreggia».

Il tema della mia intervista col Mattino era il calcio norvegese.  Conosco Giuntoli da quando era a Carpi, rispetto il suo lavoro, so benissimo cosa vuol dire fare il suo lavoro: bisogna monitorare l’Europa e il mondo, non è facile. Haaland ad esempio era monitorato dalla Juventus ma poi la Juventus non l’ha preso. Magari le orecchie vanno tirate anche alla Juventus. Ma questo fa parte del calcio. È un norvegese atipico, il papà ha giocato in Inghilterra».

«Io parlo per la Roma. Con la Juve non ho nessun tipo di rapporto né diretto né indiretto. Con la Roma ho un filo diretto, sono un ex romanista, ma non lo faccio per lavoro. Quando vedo cose interessanti in Norvegia, le segnalo a Loro. Poi decidono loro quale strada seguire».

Quindi Boni smentisce Il Mattino su tutta la linea. Ovviamente in quel modo la notizia – falsa – era perfetta per alimentare ulteriormente il papponismo: “Se l’è fatto sfuggire per 5 milioni”, già immaginiamo i commenti. Il castello, però, si è sgretolato nel giro di qualche ora.

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