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Ziliani: City, Psg e Juve, i desperados della Champions. Spendono tanto e restano sempre a mani vuote

Tra i dieci club che hanno speso di più sul mercato negli ultimi 10 anni sono gli unici a non aver vinto nulla in Europa. E hanno le rose più costose completate in estate. La Champions è improcrastinabile

Ziliani: City, Psg e Juve, i desperados della Champions. Spendono tanto e restano sempre a mani vuote

Sul Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani parla dei “desperados della Champions League”, ovvero i club che, mossi dall’ossessione di vincere la Champions, sono disposti a qualsiasi follia dal punto di vista finanziario.

“I club che più spendono, più soffrono ma ogni anno ripartono da capo invariabilmente a mani vuote”.

Sono Juventus, Manchester City e Psg. Ziliani lo afferma dati alla mano.

In un recente studio, scrive, il Cies ha stilato la classifica dei club che, negli ultimi dieci anni, hanno speso di più sul mercato. Al primo posto c’è il City, con 1638 milioni, segue il  Barcellona con 1525, poi il Chelsea con 1428. Il PSG è quarto, con 1392 milioni. Quinta la Juventus con 1272. Al sesto posto il  Manchester United con 1265, settimo il Real Madrid (1236), ottavo l’Atletico (1110), nono il Liverpool (1075). Ultima, alla decima posizione, l’Inter, che ha speso 968 milioni.

I risultati dicono chi è che ha investito meglio i soldi. Negli ultimi 10 anni, il Real Madrid ha vinto la Champions 4 volte, il Barcellona 2, l’Inter, il Chelsea, il Bayern e il Liverpool una. Considerando che l’Atletico ha vinto l’Europa League tre volte e lo United una, restano solo tre club, tra quelli più spendaccioni, ad essere rimasti a secco in Europa: Manchester City, PSG e Juventus. Cioè il primo, il quarto e il quinto per soldi spesi sul mercato negli ultimi dieci anni.

Ma il Cies ha stilato anche la classifica delle rose più costose dell’estate. E questa classifica vede il City al primo posto, con una rosa da 1014 milioni, il Psg secondo, con 913,3 milioni e la Juve quinta, con 719.

“Domanda da un milione di dollari: riusciranno i nostri eroi a sottrarsi all’incantesimo e a mettere le mani, dopo tanto spendere e tanto penare, sul trofeo tanto agognato?”

E chi sarà il primo? Si chiede Ziliani.

“Una cosa è certa: per Pep Guardiola, al soldo del principe arabo Mansur bin Zayd, per Kylian Mbappè, al soldo dello sceicco qatariota Nasser Al-Khelaïfi e per Andrea Agnelli, al soldo del cugino John Elkann (leggi Exor), il ratto della Champions è ormai un atto improcrastinabile. Wanted. Dead or alive”.

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