Secondo il quotidiano sportivo i bianconeri avrebbero preferito non rispondere pubblicamente, ma non hanno apprezzato le esternazioni

“La società non ha particolarmente apprezzato lo sfogo pubblico. Comprende, però, la frustrazione e la rabbia che può provare un calciatore in una simile situazione. Da qui (o meglio, anche da qui) la scelta di non ribattere pubblicamente: quanto ad una eventuale multa, si valuterà con calma il da farsi. Al di là delle tempistiche – peraltro dalle stanze del quartier generale del club alla Continassa filtrano ricostruzioni un po’ diverse – i dirigenti juventini sottolineano che si tratta, nel caso di Emre Can e Mandzukic, di invitabili conseguenze della refrattarietà a lasciare il club di molti. E passi, per il tedesco, l’affare sfumato con il Barcellona (c’erano stati impedimenti oggettivi), ma il no di cui sopra al Paris Saint Germain è stato una scelta fatta proprio dal giocatore”.