Intervista al CorSport: “I tifosi non immaginano il danno che possono creare. Noi giovani possiamo invertire questo clima”
Il Corriere dello Sport intervista Sebastiano Esposito, calciatore 17enne dell’Inter che si sta preparando per il Mondiale Under 17 in Brasile con la Nazionale di Carmine Nunziata.
Tra gli argomenti toccati anche quanto accaduto a Cagliari a Lukaku, con l’episodio di razzismo che ha visto protagonista il nuovo acquisto nerazzurro.
Dichiara che nella fascia di età a cui appartiene non accadono cose del genere
“Mai. È roba da grandi, purtroppo. Ma noi giovani possiamo invertire questo clima. Abbiamo il dovere di provarci perché siamo l’esempio di un’integrazione possibile, da quando andiamo a scuola a quando scendiamo in campo. Qui in Nazionale ci sono Udogie e Tongya. Vi garantisco che sono italiani tanto quanto me. I tifosi, per disturbare l’avversario a volte fanno delle cose senza rendersene conto. Non immaginano il danno che possono creare nella testa di un calciatore e le ferite che provocano”
A Cagliari Esposito era in panchina, ha visto tutto.
“Penso che Lukaku sia stato un grande. Ha risposto ai razzisti facendo gol, senza alimentare polemiche, dimostrando chi aveva ragione e chi torto”