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Se il Napoli vuole vincere deve prima capire cosa vuole vincere

Quale sia l’obiettivo del Napoli, non si sa. Il Napoli non ha nessun obiettivo. Il Napoli ha tutti gli obiettivi.

Se il Napoli vuole vincere deve prima capire cosa vuole vincere

La partita di ieri sera spiega bene le due cose apparentemente più strane di questi ultimi tempi: e cioè lo stadio semivuoto e l’ostilità abbastanza diffusa verso la società.  Cose che sembrano ancora più contraddittorie se rapportate alla qualità del gioco e ai risultati recenti della squadra.

Un gruppo di lavoro, però, ha bisogno di un obiettivo, su questo siamo tutti d’accordo. Ma quale sia l’obiettivo del Napoli, non si sa. Il Napoli non ha nessun obiettivo. Il Napoli ha tutti gli obiettivi.

Se l’obiettivo è lo scudetto, allora il Napoli ha già perso un importantissimo scontro diretto a Torino, con sfortuna sì (un terzo centrale di livello in rosa però avrebbe evitato l’impiego obbligato dello stanco Koulibaly, esattamente come è successo anche ieri), ma comunque subendo una dura lezione dall’avversario per due terzi di partita. E soprattutto ha perso già due incontri su cinque, e quindi può permettersi di perderne forse altri tre, o al massimo quattro dei rimanenti trentadue, sempre ammesso che la corsa al titolo con Juve e Inter si dimostri molto equilibrata fino in fondo.

Se poi l’obiettivo è la Champions (Jürgen Klopp ha detto che anche noi possiamo vincerla, eheh!), allora servono altri dodici match capolavoro, a cominciare da quello di mercoledì prossimo contro il Genk, che naturalmente viene dato già per vinto, proprio come accaduto con il Cagliari. “Mò però non fare lo skiattamuòrto!!”, direbbe mio zio Guglielmo, e avrebbe pure ragione. Ma noi allora proviamo, questa volta, a non recitare la solita parte degli imbucati alla festa, dico io! Comportiamoci da squadra seria, che crede nei sui mezzi. Magari non si vince (Klopp si prende gioco di noi), ma sorteggi permettendo, anche la Champions potrebbe riservare delle sorprese imprevedibili.

Se invece l’obiettivo è la Coppa Italia, va detto in ogni caso che si tratta di un trofeo che da accesso all’Europa League (sigh!), alla Supercoppa Italiana (sob!) e che rimane pur sempre la principale coppa nazionale (gulp!!).

Se infine l’obiettivo è cercare di fare semplicemente “bella figura”, beh, allora vuol dire che il Napoli c’è già riuscito, visto che gioca fluido, ha vinto una partita splendida contro una delle cinque squadre più forti del mondo e promette di continuare in ogni caso su ottimi livelli. Livelli che ci terranno presumibilmente tra le prima quattro in campionato e, perché no, tra le prime otto in Europa, sebbene senza VINCERE assolutamente nulla.

Ed eccoci arrivati al punto. Perché se le aspettative di società, allenatore e giocatori sono autentiche, allora è il caso finalmente di capire “cosa” si voglia VINCERE e quale sia, al di là dei bilanci in ordine e dei guadagni sicuri per la proprietà, la vera missione sportiva della SSC Napoli. Visto che, nel frattempo, gli altri hanno già dimostrato di avere le idee abbastanza chiare. L’Inter vuole lo scudetto. La Juve vuole tutto. Mentre il Napoli(?) vuole “vincere”, tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana….

Ed ecco la ragione per cui, oramai già da un bel po’, in assenza di un sogno concreto da sognare, la città non crede più alle parole del nostro pappòn (patron, ndr) e lo stadio continua a svuotarsi. Noi però un sogno, uno solo, ce l’abbiamo sempre. L’appuntamento è fissato per Napoli-Lazio, ultima di campionato. Vorremmo organizzare una delle feste più grandi di tutti i tempi. Già l’abbiamo fatta una volta e ci è riuscita abbastanza bene. Ma questa sarebbe anche meglio!

 

 

 

 

 

 

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