Nicchi: “Giusto ripetere il rigore in Lecce-Napoli. Quando c’è una regola bisogna applicarla”

Il presidente dell'Aia alla radio: "Razzismo? Bisogna capire come cacciare dagli stadi questi coglioni. Mi auguro che un giorno le telecamere li individuino"

Il presidente dell'Aia alla radio: "Razzismo? Bisogna capire come cacciare dagli stadi questi coglioni. Mi auguro che un giorno le telecamere li individuino"

Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ha parlato in diretta a Radio Punto Nuovo.

Per quanto riguarda la Sala Var, ha chiarito che mancano solo alcuni permessi già richiesti, ma che per il resto è completa:

“Il Presidente Federale conta di metterla a nostra disposizione per la prima partita di ritorno del campionato. Potremo interagire con società, spettatori e tesserati. Potremo dare informazioni a tutti gli utenti. Nella Var Room a Coverciano ci sarà un monitoraggio di tutti i campi di Serie A. A fine partita, il designatore, avendo a disposizione tutte le sale Var, saprà perché saranno prese determinate decisioni anziché altre. Sarà una svolta epocale. Ci sarà lo specialista Var, che sarà scelto ogni partita tra Banti, Di Paolo, Mazzoleni e Nasca che sono già in opera tra i campi di Serie A. Ci sarà un ambiente conosciuto, gli arbitri pernotteranno e mangeranno lì: anche a livello economico sarà più vantaggioso”.

Nicchi ha parlato anche del rigore fatto ribattere dall’arbitro Piccinini in Lecce-Napoli perché il portiere del Lecce, Gabriel, aveva contravvenuto una delle nuove regole del gioco.

“Quando c’è una regola, bisogna applicarla. Piccinini ha fatto molto bene. Per quanto riguarda la regola del rigore, il portiere deve avere almeno un piede sulla linea di porta fin quando la palla non è toccata. Se non dovesse accorgersene l’arbitro, può intervenire il Var. Chiaramente questo quando il portiere para, se segna no”.

Sul razzismo:

“Bisogna capire come cacciare dagli stadi questi coglioni. Faccio i miei complimenti ad Orsato e porgo tutta la mia solidarietà alle persone di colore offese. L’arbitro ha applicato perfettamente le disposizioni, ovvero fermare il gioco e fare l’annuncio. Per fortuna i tifosi hanno smesso, ma se avessero continuato l’arbitro avrebbe dovuto interrompere nuovamente il gioco ma la palla, poi, sarebbe passata all’ordine pubblico in quanto l’arbitro non ha la facoltà di interrompere definitivamente la partita. Mi auguro che un giorno ci siano telecamere in grado di individuare queste persone e cacciarle. Non si può accettare che, oggigiorno, si parli di razzismo”.

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