Intervista al Corriere dello Sport: “La sconfitta con la Juve? Dura da digerire”. Sulla questione Lukaku: “Basta razzismo. Siamo tutti uguali”
Il Corriere dello Sport ospita un’intervista a Dries Mertens, ancora impegnato con la nazionale belga, dopo la vittoria 4-0 sul San Marino.
Tanti i temi trattati. Innanzitutto la posizione occupata in campo nella squadra diretta dal ct Martinez: esterno d’attacco a sinistra. Mertens ammette che è un ruolo che gli piacerebbe ricoprire anche nel Napoli.
Mertens, il ct Martinez l’ha utilizzata come esterno d’attacco a sinistra. Le piacerebbe tornare a ricoprire questo ruolo anche nel Napoli?
«Sì, mi farebbe piacere. Vediamo quello che si può fare».
In quel ruolo magari può dare un contributo importante per soffiare dopo 8 anni lo scudetto alla Juventus.
«Non lo so, vediamo… Noi ci siamo rinforzati, ma anche loro hanno fatto grandi acquisti. Purtroppo nello scontro diretto abbiamo preso gol all’ultimo minuto ed è stato brutto perdere in quel modo. Nel calcio gli episodi possono cambiare tutto, specialmente se accadono alla fine. Ancora oggi per me è dura digerire quella sconfitta: siamo andati sotto di 3 gol, poi abbiamo rimontato e sul 3-3 credevamo di aver evitato la sconfitta. Prendere il gol del 4-3 in un’azione che non era pericolosa è stato davvero terribile».
Dice che considera la Juventus, sulla carta, la squadra più forte ma aggiunge che il Napoli non ha intenzione di mollare:
“Noi puntiamo allo scudetto e vogliamo fare qualcosa di importante, combattere e fare bene. Contro la Juve è andata male, ma siamo a inizio stagione e dobbiamo guardare in avanti e battere la Sampdoria”.
Mostra di gradire l’acquisto di Llorente: dice che “è molto forte” e parla anche di Lukaku, suo connazionale. Non ha parlato con lui di quanto capitato a Cagliari:
“Non ne abbiamo parlato, ma purtroppo questa non è una cosa nuova. Ricordiamoci di quello che è successo lo scorso anno a San Siro a Koulibaly. I tifosi del Napoli la partita successiva hanno reagito bene e si sono presentati tutti al San Paolo con maschera di Koulibaly. Mi auguro che i sostenitori dell’Inter facciano una cosa bella anche per Romelu. Siamo tutti uguali. Basta con il razzismo”.
Il suo Belgio, invece, primo in classifica a punteggio pieno, è intenzionato a vincere anche in Scozia:
“Non ci nascondiamo e puntiamo al massimo, ma ci sono altre squadre forti. Prima qualifichiamoci e poi vedremo come arriveremo agli Europei. Siamo una squadra importante con giocatori forti e possiamo far bene”