L’ex arbitro nella sua rubrica giudica insoddisfacente il secondo tempo del direttore di gara di Napoli-Brescia

Giudizio non proprio positivo quello dell’ex arbitro Marelli sul direttore di gare di Napoli-Brescia Manganelli. Come consuetudine, Marelli ha pubblicato il suo commento sulla giornata degli arbitri di Serie A precisando che Manganelli gli è piaciuto poco nel secondo tempo quando è apparso in balia della gara
Comprendo la volontà di Rizzoli di insistere, affidandogli gare di valore ma difendere a prescindere una prestazione rischia di essere controproducente: se l’arbitro si dovesse convincere che la direzione di ieri sia stata positiva, in futuro continuerà sulla stessa linea.E non è positiva…
Dopo una prima frazione in cui l’arbitro ha preso decisioni ineccepibili, ad eccezione dell’episodio del primo gol di Manolas dove, se non ci fosse stato il richiamo del Var, non si sarebbe accorto di nulla, al 46′ è arrivato l’episodio che ha mandato in confusione Manganiello
Llorente, in area di rigore, controlla il pallone e finisce a terra dopo un contatto con Chancellor. Visuale buona per l’arbitro che, al momento del contatto, non ha nessuno davanti a sé se non il corpo del difensore.
Manganiello lascia proseguire ma l’espressione del viso denota grande titubanza. Non solo: invece di portarsi velocemente verso il centro del campo per osservare il calcio di rinvio, rimane nella zona dell’area quasi come se attendesse un aiuto esterno.
Il VAR, come ormai ben sappiamo, è limitato in questi casi perché l’arbitro era in controllo dell’azione, ha valutato come regolare il contatto e non ha assegnato il calcio di rigoreIl fallo di Chancellor è evidente: Llorente anticipa nettamente il difensore che, con la gamba destra, lo atterra in piena area. Sarebbe stato calcio di rigore e null’altro: Chancellor ha cercato di contendere il pallone ma è stato anticipato, azione potenzialmente pericolosa depenalizzata.