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Libero: il Napoli sta terminando l’addestramento emotivo di Ancelotti

La squadra è più solida mentalmente e più larga nella rosa. Non ha più grandi differenze tra titolari e riserve. Lozano e Llorente sono già negli schemi

Libero: il Napoli sta terminando l’addestramento emotivo di Ancelotti

Alla quarta giornata di campionato le differenze rispetto al passato non sono nei numeri ma nelle impressioni che lasciano le squadre, scrive Claudio Savelli su Libero.

Savelli analizza i numeri delle prime tre in classifica.

E’ la terza volta negli ultimi cinque campionati che l’Inter inizia con un filotto di quattro vittorie subendo un solo gol.

La Juve, invece, sembra brillare più in attacco e mostra debolezze in difesa: rispetto all’anno scorso, invece, ha incassato le stesse reti (4) e ne ha segnate due in meno (7 contro 9).

Il Napoli ha subìto 8 reti. L’anno scorso erano 6.

“Cambiano poco i numeri, quindi, ma l’impressione è che al vertice sia cambiato tutto”.

L’Inter, che nel derby ha fronteggiato la prima grande avversaria della stagione, ha giocato da grande squadra, “composta e consapevole”. La squadra di Conte “sembra una piccola Juve”. Non si perde d’animo quando subisce e sfrutta l’occasione giusta per colpire.

“Il Napoli sta terminando l’addestramento emotivo di Ancelotti. È più solido mentalmente, oltre che più largo nella rosa. Non ha più grandi differenze tra titolari e riserve, come accade da anni nella Juve”.

A dimostrarlo sono le reti segnate, più del doppio di un anno fa: 13 contro 6.

“Ciò dimostra che Lozano e Llorente sono già negli schemi, non hanno avuto bisogno di tempo per migliorare il Napoli”.

La novità del campionato è che, accanto ai campioni, che stanno intanto cambiando volto pur senza lasciare punti per strada, ci sono “due forze più nitide, luminose e fiduciose”.

Ma anche più sotto in classifica si nota che

“tutte le squadre hanno un atteggiamento propositivo, giocano con meno calcoli e più spirito. Così migliora lo spettacolo, ma anche la qualità delle nostre squadre”.

La squadra che mostra più contraddizioni è il Milan. Ora spetta a Giampaolo adeguarsi senza risultare debole.

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