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La Juventus di Sarri gioca come quella di Allegri. Due le differenze: i titolarissimi e non vince

Zero a zero contro la Fiorentina che ai punti avrebbe meritato. Altri due infortuni muscolari per i bianconeri. Maiuscola prova di Ribery. Attentato storico-cromatico della Adidas

La Juventus di Sarri gioca come quella di Allegri. Due le differenze: i titolarissimi e non vince

Sinossi

Sarri non perde alla prima sulla panchina della Juventus, ma nemmeno vince. Finisce 0-0 a Firenze con la Fiorentina che conquista il suo primo punto in classifica. La Juve non è più a punteggio pieno. Punteggio giusto, ai punti avrebbe vinto la Fiorentina che ha messo sotto i bianconeri per buona parte dell’incontro. I viola si sono spenti nella seconda metà del secondo tempo, quando Montella ha sostituito Ribery protagonista di una prestazione sontuosa. Da segnalare l’attentato storico-cromatico della Adidas che fa giocare la Juventus con un completino bianco e rosso che ricorda il Bari, l’Ancona, il Salisburgo, la Polonia. E il ritorno dei titolarissimi. Con Sarri non sbagli mai. Esci solo per infortunio.

E bene che i giornalisti smettano di cercare il gioco di Sarri. Non se ne vede nemmeno l’ombra. La Juventus di sarri gioca come la Juventus di Allegri. L’unica differenza è che non vince.

La Juventus ha confermato di avere un problema con i preparatori atletici. Dopo l’infortunio di muscolare di De Sciglio nel primo tempo contro il Napoli; ne ha avuti due a Firenze nei primi 45 minuti;: sono usciti prima Douglas Coste e poi Pjanic. Nella ripresa, è uscito per crampi Danilo.

Pensieri

Se trovasse la piscina di Cocoon, Ribery sarebbe l’acquisto dell’anno. Non spreca un pallone. Serve un pallone al bacio a Dalbert che però non sa colpire di testa. Recupero da applausi su Cristiano Ronaldo. Quando esce lui, la Fiorentina non morde più.

Nel primo tempo, Szczesny rischia di prendere il gol dell’anno: a calciobalilla si chiama flash. Azzarda un passaggio che finisce sul piede di Chiesa in pressing all’altezza dell’area piccola, il rimpallo finisce alto.

Se giocasse in difesa o a centrocampo, Chiesa sarebbe espulso a ogni partita. Stupido e indisponente il fallo su de Ligt. Ma è anche un calciatore molto generoso, in grado di strappare e accelerare. Un calciatore moderno. È ancora molto giovane: quando limerà alcune intemperanze, diventerà un campione.

Castrovilli è un gran bel giocatore. Montella lo utilizza come Liedholm utilizzò Pruzzo contro il Napoli: in pressing su Krol che era la fonte del gioco del Napoli. Lui va su Pjanic.

Higuain ha toccato un pallone per tempo. Il primo a metà tra la spalla e il braccio. Il secondo è un lancio per Cuadrado.

Cristiano Ronaldo più o meno come Higuain. Prova una rovesciata che però è una sbiadita fotocopia di quella che stuzzicò gli appetiti di Paratici.

De Ligt impiega trenta minuti prima di capire che in Italia devi farti sentire. Resta un corpo politicamente estraneo.

Khedira e Matuidi reggono la squadra di Sarri. Nel secondo tempo il tedesco ha anche la palla buona ma preferisce servire in area  Cristiano Ronaldo anticipato in area.

Complimenti all’asse difensivo viola Pezzella Milenkovic. Ottima anche la prova di Dalbert.

Primo punto per Commisso, se lo merita.

Se non sbagliamo, non ci sono stati cori ignobili. Speriamo di non aver sbagliato.

Sarà contenta la mamma di Sarri.

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