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Il Real pensa al dopo Zidane (ancora una partita come chance). Florentino Perez contatta Josè Mourinho

Zidane ha un’ultima possibilità, domenica, contro il Siviglia guidato da Lopetegui, ex tecnico del Real. Proprio lui può prendersi la soddisfazione di essere il boia di Zizou

La sconfitta del Real Madrid contro il Psg (per 3 reti a 0) ha fatto troppo rumore, a Madrid, per non avere delle conseguenze importanti.

La squadra di Zidane è stata annientata da un Psg privo di Neymar e Mbappé, le star che i blancos hanno inseguito in estate.

Basta per gettare delle ombre sul futuro del tecnico del Real, sul cui collo preme il fiato di José Mourinho.

Potrebbe essere proprio lui il sostituto del tecnico, scrive Repubblica. Mou ha sempre affascinato Florentino Perez, del resto, che lo ha contattato già lo scorso anno dopo i disastri di Lopetegui. All’epoca, però, Mourinho non fu ingaggiato perché Sergio Ramos era contrario e Ramos era il “padre padrone dello spogliatoio”, scrive Il Giornale che aggiunge che, stavolta, proprio Ramos avrebbe dato il suo ok.

Il quotidiano scrive che Perez avrebbe contattato il tecnico portoghese l’11 settembre scorso. Jorge Mendez, manager dello Special One, stava per chiudere l’accordo che lo avrebbe portato sulla panchina del Valencia, reduce dall’esonero di Marcelino.

“Mancavano solo i crismi dell’ufficialità, ma una telefonata di Perez al procuratore lusitano bloccò la trattativa: il Valencia ripiegò sul quasi neofita Celades e Mendez optò per tenere in caldo Mourinho in prospettiva di un incarico a Madrid”.

Oggi i tempi sembrano essere maturi per l’arrivo di Mou al Real e per l’esonero di Zidane.

Il rapporto tra Zidane e il presidente del Real è ormai irrecuperabile. L’estate lo ha peggiorato, sotto la pressione del mercato. Un mercato che ha visto una campagna acquisti completamente sbagliata e gli infortuni a complicare le cose. Il tecnico ed il presidente continuano a rinfacciarsi colpe reciproche.

Dopo la partita contro il Psg la stampa spagnola si è scagliata contro Zidane, scrive Repubblica, colpevole di aver difeso la squadra sul finire del mercato, dicendo che era proprio l’organico che avrebbe voluto.

Le tv madrilene additano il tecnico come responsabile unico del disastro.

“In fondo, questa è una squadra che un anno fa ha presentato 8 candidati al Pallone d’oro: farla funzionare è compito del tecnico”.

Il colpo di grazia a Zidane potrebbe arrivare già domenica, quindi, quando il Real sarà ospite del Siviglia capolista.

Il Siviglia, continua Repubblica, è guidato proprio dall’ex tecnico del Real Madrid, Lopetegui. Un anno fa era indicato lui come il colpevole dei risultati insoddisfacenti del Real

“Oggi può prendersi la soddisfazione di essere il boia di Zizou, da cui aveva ereditato una squadra già malata e non ancora guarita. Zidane invece non ha mai smesso di coltivare un’idea: allenare la Juventus. Per sperare, il primo passo è lasciare il “suo” Real. Mou non aspetta altro”.

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