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Il c.t. del ciclismo femminile sentito dalla Federciclo: “Non lo so se esiste il #Metoo nel ciclismo”

Edoardo Salvoldi alla Gazzetta dello Sport si è detto molto amareggiato perché “stanno mettendo in discussione 25 anni di lavoro e 260 medaglie” 

Il c.t. del ciclismo femminile sentito dalla Federciclo: “Non lo so se esiste il #Metoo nel ciclismo”

Dopo che la Federciclismo ha aperto un’indagine sul tema del #MeToo nel ciclismo a seguito dell’inchiesta condotta da Il Giornale, il c.t. delle donne Edoardo Salvoldi è stato sentito dal procuratore della Federciclo per capire.

La Gazzetta dello Sport propone alcune domande a Salvodi dopo la sua audizione

“Al procuratore ho detto che quando si parla di abusi, violenze, ricatti, violenza sessuale, non esiste niente, niente, e non mi sono mai accorto di nulla dei miei collaboratori. Confido che la giustizia prenda atto della correttezza dei miei comportamenti”.

Savoldi parla della possibilità che tutto nasca dall’astio per alcune esclusioni

Esiste il #MeToo nel ciclismo?
“Non lo so. Di storie e leggende è pieno il ciclismo, ne ho sentite tante anch’io, ma qual è la verità o il limite?”.

Salvoldi si è detto molto dispiaciuto e colpito da ciò che sta succedendo, “stanno mettendo in discussione 25 anni di lavoro e 260 medaglie”

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