Di Canio al Mattino: “Se Ancelotti vuole giocare con Klopp come con Juve e Fiorentina, non c’è storia”
L'ex campione sull'impegno di Champions del Napoli: "Manolas deve ragionare e non giocare d'istinto" e avverte "Non sarebbe lo stesso per Koulibaly in Premier"

Il Mattino intervista Paolo Di Canio l’ex campione ora commentatore di punta di SkySport sul momento del Napoli e sulle insidie che la prima partita di Champions contro il Liverpool può riservare agli azzurri.
Attenzione ai guerrieri di Klopp
Attenzione al Liverpool secondo di Canio, Klopp ha trasformato i suoi calciatori in “guerrieri al servizio del progetto” e non sarà facile per Ancelotti espugnarli.
«Tutto è possibile e nel calcio le cose possono cambiare in pochi giorni. Ma se Ancelotti concede a Klopp le stesse occasioni che ha offerto a Fiorentina e Juventus non avrà scampo. E soprattutto se schiera quella mediana a due che in questo momento non dà certezze al cospetto di Fabinhoo Milner»
Di Canio parla espressamente di Manolas
«Serve trovare compattezza, serve che Manolas si integri con maggiore velocità nel reparto difensivo e che giochi di collettivo e non solo individualmente. Servono le sue letture da difensore e una maggiore collaborazione: ci vogliono da parte sua recuperi ragionati, non istintivi»
E avverte Koulibaly
«Non sono così sicuro che Koulibaly in Inghilterra farebbe la differenza come da noi. Lì gli attaccanti centrali sono dei giganti come lui, usano i gomiti egli arbitri non fischiano quasi mai nulla. Insomma, il passaggio non sarebbe così elementare».