Crosetti: a Firenze rivoluzione Sarri, niente più titolarissimi

Su Repubblica. Il tecnico è alle prese con una rosa che ritiene eccessiva, difficile da gestire. Cambia qualcosa: una tendenza diversa rispetto a Napoli

blitz di tare

“Maurizio Sarri non ha smesso di fumare, non ha smesso la tuta, non ha smesso di essere Maurizio Sarri”.

Scrive così Maurizio Crosetti su Repubblica a proposito del tecnico bianconero. Sabato sarà in panchina, dopo aver perso le prime due di campionato. La polmonite è sconfitta. Ripartirà da Firenze, dove con il Napoli perse uno scudetto proprio contro la Juventus, sul campo, ma già in albergo.

Ieri è tornato a seguire gli allenamenti della squadra in campo. Non avrebbe saltato nemmeno le prime due, fosse dipeso da lui, ma la Juve gli ha imposto lo stop per curarsi

“era anche una questione assicurativa, un dipendente malato deve curarsi altrimenti il datore di lavoro va nelle grane”.

La situazione che dovrà gestire Sarri non è semplice. Il tecnico potrà però cominciare la sua prima, piccola rivoluzione, scrive Crosetti:

“niente più titolarissimi e basta, dentro una rosa che lui continua a ritenere eccessiva, non facile da gestire”.

Firenze cambierà qualcosa nelle abitudini di Sarri.

“qualcuno entra (Rabiot, Danilo) e qualcuno esce (Matuidi, De Sciglio per infortunio), soltanto aggiustamenti ma indicano una tendenza diversa rispetto a Napoli. E quattro giorni più tardi a Madrid aspettiamoci altri cambi. Il centrocampista più atteso, il gallese Ramsey, è pronto e in allenamento ha pure sfondato una rete, dovrebbe essere lui la novità più duttile e creativa di un reparto che è ancora un’incognita, e dove quasi tutto dipenderà dall’estro e dalla rinnovata capacità ordinatrice di Pjanic, chiamato a consegne diverse, più complesse e un po’ meno libere”.

 

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