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CorSport: Sarri schiera il rombo senza Ronaldo e la Juve cambia. Un caso?

La Juve di Brescia ha ricordato l’Empoli di Sarri. E la squadra è sembrata più simmetrica. Con Ronaldo invece è apparsa squilibrata

CorSport: Sarri schiera il rombo senza Ronaldo e la Juve cambia. Un caso?

La Juve più bella di questo inizio di stagione? Per Alberto Polverosi non ci sono dubbi: quella di Brescia. Lo scrive oggi sul Corriere dello Sport.

Una Juve ancora imperfetta, che continua a subire troppo, ma

“una Juve che per palleggio, possesso palla, qualità degli scambi ha fatto tornare in mente a qualcuno il Napoli di Sarri”.

In realtà, scrive Polverosi, più che al Napoli di Sarri assomigliava all’Empoli di Sarri.

“Era la prima volta che Sarri la schierava col rombo, ma è stato come se la squadra non aspettasse altro”.

E Polverosi passa a spiegare il rombo: Pjanic, come Valdifiori, davanti alla difesa per iniziare la manovra, Khedira (come Vecino) sul centrodestra pronto ad inserirsi. Rabiot (come Croce) sul centrosinistra per alimentare e arricchire il palleggio (anche se, scrive, “Rabiot a Brescia non ha fatto la sua parte”). Ramsey (come Verdi o Saponara) trequartista puro per l’opera di rifinitura. Infine Dybala (come Pucciarelli) da attaccante piccolo e sgusciante e Higuain (come Maccarone) punta centrale.

Ed ha funzionato perché Pjanic ha toccato ben 124 palloni, Higuain ha avuto diverse palle gol che ha sprecato e Dybala è stato finalmente al centro del gioco.

La domanda a questo punto, scrive, è una

“è successo tutto questo perché non c’era Ronaldo?”

Chiaramente è impossibile rispondere. Lo dirà il campo. Perché a Madrid, con Ronaldo in campo, la Juve ha fatto un bel secondo tempo, è vero, ma la differenza tra Madrid e Brescia è che a Brescia la squadra era simmetrica, a Madrid no.

All’inizio dell’anno Sarri iniziò una serie di concessioni a Ronaldo. Lo raggiunse persino in vacanza per chiedergli se volesse fare il centravanti. Incassò il sì del portoghese, che però è tornato poi a fare l’attaccante libero di partire da sinistra.

“Giocando col rombo, se lui sta in quella zona, la squadra non è asimmetrica, è proprio squilibrata. Dunque, rombo o Ronaldo? A Sarri (e al campo) la risposta. Che tanto già sappiamo: sarà Ronaldo, sempre e comunque”

 

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