Fino al 31 dicembre ci sono 30 partite, compresi gli impegni con la nazionale portoghese. Sono troppe anche per CR7
Il Corriere dello Sport pone il problema di come gestire Cristiano Ronaldo nelle partite che dovrà giocare fino a fine stagione. Un problema non da poco perché, fino al 31 dicembre 2019, tra Juve e Portogallo il fenomeno dovrà giocare 29 partite. 30 se la Supercoppa con la Lazio sarà anticipata rispetto alla scorsa stagione (quando si giocò a gennaio).
Tre sono già state disputate ma il numero potrebbero essere comunque eccessivo anche per CR7, che compirà 35 anni a febbraio. Di questo si ragiona anche alla Continassa.
Ronaldo non gioca così tante partite dal 2014/2015, quando però non aveva ancora 30 anni. Negli ultimi due, non è mai stato escluso, per scelta, né da Zidane né da Allegri. Ma i contesti, scrive il Corriere dello Sport, erano diversi.
“L’ultima stagione in maglia Real, infatti, vide Ronaldo esordire in Liga solo alla quinta giornata dovendo scontare quattro turni di squalifica. E al primo giro in bianconero riuscì a dedicarsi solo ed esclusivamente alla Juve, avendo concordato con il Portogallo qualche mese di pausa durante i primi passi in Nations League poi vinta con CR7 in campo: assente solo con lo Young Boys dopo il rosso rimediato a Valencia, la prima panchina è arrivata contro l’Atalanta alla penultima d’andata quando però venne gettato nella mischia al 65′ in tempo per firmare il gol del 2-2”.
In tutto furono 24 le partite giocate su 25 in calendario, senza la Nazionale. E la Nazionale è un dettaglio fondamentale, perché fa accumulare minuti pesanti nelle gambe e fa anche rinunciare alle pause che l’anno scorso aiutarono Ronaldo a staccare sia con la testa che dal punto di vista atletico.
A Sarri toccherà gestire un fattore in più, rispetto all’ultima prima parte di stagione dell’era Allegri. Anche perché il Portogallo deve ancora conquistarsi la qualificazione.
“Certo, ci sono panchine e panchine, saltare una partita del trittico post-Atletico che vedrà la Juve affrontare in sequenza Verona, Brescia e Spal, non sarà mai un problema, nemmeno per Ronaldo. Che resta un capitolo a parte, diverso da tutti gli altri: ma questa volta per vederlo in panchina non si dovrà aspettare l’anno nuovo. Perché 29 (o 30) partite fino a Capodanno possono essere troppe anche per lui. E quando conta davvero, nessun dubbio: giocano Ronaldo più altri dieci”.