Sul Corriere dello Sport: “il tecnico sa che le rivoluzioni non finiscono mai bene e sta portando il Napoli fuori dal sarrismo senza spargimenti di sangue”
Ancelotti a Napoli si è confermato quel leader calmo che il calcio ha imparato a conoscere nel tempo, scrive Angelo Carotenuto sul Corriere dello Sport. È andato per gradi, capendo innanzitutto cosa salvare della squadra che aveva, prima di aggiungere il suo.
Il suo Napoli attuale è il frutto di piccoli micromovimenti quotidiani. Lo sta portando fuori dal sarrismo senza spargimenti di sangue. I piccoli moti non diventano mai sommosse
Questa è la grandezza di Ancelotti
Prima di smantellare il 4-3-3 aspettò una sconfitta per 3-0 a Genova. Ogni tanto lascia che si diff onda la voce di una conversione al fichissimo 4-2-3-1, tacendo alla folla che si tratta di uno sviluppo del più comune 4-4-2. Il Napoli è un laboratorio tattico in continua evoluzione ma a luci spente.
Il tecnico emiliano ha smantellato senza rivoluzioni, perché sa che le rivoluzioni finiscono male. Ha creato una squadra fluida in cui non c’è più un giocatore che faccia 90/100 tocchi, ma in cui tutti i calciatori possono arrivarci a turno
