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Salvatore Esposito: “Dicono no al razzismo e poi vietano le partite a chi è nato a Napoli”

L’attore di Gomorra pubblica un video su Facebook su Juve-Napoli vietata ai nati in Campania. “Di questo passo si arriva alla vergogna, allo schifo e alla tristezza più totale. Il calcio è di tutti”

Salvatore Esposito: “Dicono no al razzismo e poi vietano le partite a chi è nato a Napoli”

Un video duro ma chiarissimo quello che Salvatore Esposito, alias Genny Savastano di Gomorra, ha pubblicato su Facebook a proposito del divieto posto dalla Juve, ai nati in Campania, di acquistare i biglietti per Juventus-Napoli.

L’attore di Gomorra esordisce dicendosi fiero delle sue origini napoletane e soprattutto orgoglioso del suo tifo partenopeo:

“Sono nato a Napoli e ne sono fiero. Sono nato in Campania e ne sono fiero. Sono tifoso del Napoli e ne sono fierissimo”.

Poi, si rivolge agli organi ufficiali del calcio: Uefa, Fifa e Lega Serie A e sottopone loro una questione serissima:

“Volevo dire agli organi competenti, soprattutto alla Uefa, Fifa e Lega Serie A, che fanno lotte contro il razzismo e poi permettono che venga vietata la trasferta non solo ai tifosi di una determinata squadra, perché accade a tutte le squadre, non solo a chi è nato in una determinata zona, ma anche a chi è residente in una determinata regione, in questo caso, che di questo passo credo che si arrivi alla vergogna. Allo schifo e alla tristezza più totale”.

Li ammonisce, insomma, di riempirsi la bocca di belle parole sulla lotta al razzismo e di non intervenire quando si verificano episodi che con il razzismo hanno chiaramente parecchio a che fare.

L’attore conclude con una dura accusa alle istituzioni stesse:

“Il calcio è di tutti, dal ragazzino al nonno che vuole e che deve andare allo stadio perché questo è un gioco. E voi questo gioco lo state distruggendo”

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