La passione per il pallone è fatale, come nel film “Il segreto dei suoi occhi”. È la seconda volta che accade in uno stadio argentino
Era ricercato dalla polizia per violenze nei confronti della sua compagna. Era sfuggito per mesi alla polizia. Poi, però, non ha resistito al fascino del futbol e del prima in campionato del River di Gallardo. Ma non è riuscito a vedere la vittoria per 3-0: è stato arrestato all’ingresso grazie al riconoscimento facciale. Un episodio simile alla trama dello splendido film “Il segreto dei suoi occhi” (dove però riesce a entrare e prova anche a scappare grazie a un gol).
La notizia è sul quotidiano argentino Clarin. L’uomo – che si è sentito male, forse perché sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti – è stato informato dell’indagine giudiziaria su di lui. Secondo le fonti della polizia, l’uomo era a conoscenza della causa ma non sapeva del mandato di arresto. È stato sucessivamente rilasciato.
È la seconda volta che un ricercato viene arrestato grazie al sistema di riconoscimento facciale negli stadi. Il primo era stato mercoledì scorso a La Bombonera, prima vittoria del Boca per 2-0 sui brasiliani dell’Atletico Paranaense in Coppa Libertadores.
Sc rive el Clarin che “tra il 25 aprile e il 22 luglio, con il nuovo sistema sono state identificate in media 14 persone al giorno (1.227 segnalazioni sono state registrate in totale). Solo il 18 per cento è stato trattenuto. In alcune situazioni si sono verificati errori di sistema o di caricamento del database”.