“Chi era al monitor non ha fatto il suo dovere (e questo non ci può stare)”. Per il designatore l’arbitro può sbagliare, il Var invece no
La Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma Alessandro Catapano, ricostruisce il pensiero del designatore Nicola Rizzoli sull’arbitraggio di Massa in Fiorentina-Napoli, soprattutto per quel che concerne la simulazione di Mertens che ha prodotto il secondo gol del Napoli.
Chi ha parlato con il designatore, ieri – scrive la Gazzetta – ne ha raccolto considerazioni di questo tipo a proposito dell’arbitraggio di Fiorentina-Napoli: chi è sceso in campo è incappato in una partita no (ci può stare), chi era al monitor non ha fatto il suo dovere (e questo non ci può stare). Ne è scaturito un mix micidiale, che ha prodotto il primo rigore concesso per simulazione (e rivedendola appare perfino sfacciata) nell’era Var”.
Per Rizzoli, la dinamica del contatto può indurre l’arbitro a sbagliare “ma la visione dei replay non può lasciare dubbi sulla simulazione dell’attaccante belga (che comunque non può far scattare la prova tv essendo stata valutata dagli arbitri), e quindi risulta inspiegabile che Valeri dalla var room abbia avallato la scelta del collega, senza suggerirgli la passeggiata al monitor”.