Napoli in balia degli avversari – e sotto di un gol – per 38 minuti. Poi la magia di Mertens che un minuto dopo si procura il rigore. È una frase fatta, ma questo è il calcio

Il calcio è davvero uno sport incredibile. Fino al 38esimo minuto c’è stata una sola squadra in campo, la Fiorentina, anche se è andata in vantaggio con un rigore discutibile ma che comunque secondo noi ci può stare grazie alla nuova assurda regola. Un fallo di mano in area di Zielinski. Rigore trasformato da Pulgar.
La squadra di Ancelotti è stata pressoché inesistente nei primi 25 minuti. Nessuna trama offensiva degna di questo nome e molta sofferenza nelle ripartenze della Fiorentina, sia a sinistra con Chiesa sia a destra con Sottil. A centrocampo ha orchestrato molto bene Badelj e c’è stato grande pressing della squadra di Montella. Gli azzurri hanno retto grazie a Koulibaly e Manolas.
Il Napoli ha sempre faticato a costruire gioco e anche a recuperare palloni. In evidente ritardo di preparazione Allan, ma tutto il Napoli è parso in ritardo. Qualcosa si è cominciato a vedere dopo la mezz’ora. Anche in attacco ill più pericoloso è stato Koulibaly con un tiro al volo deviato in calcio d’angolo. Tre gli ammoniti per il Napoli.
Il Napoli sembrava impalpabile, anzi lo era. Sempre preso in infilata. Spesso in difficoltà sulle fasce e a centrocampo. Poi al 38esimo il guizzo del campione. Mertens, al limite dell’area, servito da Insigne, ha sfoderato un formidabile tiro a giro imprendibile per Dragowski. Uno a uno ed esultanza intonando il “noi non siamo napoletani” dei fiorentini.
Nemmeno un minuto e Dries si è procurato il secondo rigore. È stato scaltro (vogliamo dire furbo?) a cercare il piede del difensore viola che era a terra. L’arbitro ha fischiato, il Var ha confermato. Insigne ha trasformato con grande freddezza.
È una frase fatta ma questo è il calcio. La Fiorentina gioca meglio, a tratti domina, il Napoli vince.
Brutto primo tempo del Napoli a Firenze.