ilNapolista

Damascelli: Per l’Inter e Conte, Icardi è un fastidio da cancellare. Solo Moratti ne conserva maglia e firma

All’argentino hanno tolto anche l’ultimo barlume di interismo, la 9. Cancellato, oscurato e cestinato, come accaduto con Boninsegna e Vieri

Damascelli: Per l’Inter e Conte, Icardi è un fastidio da cancellare. Solo Moratti ne conserva maglia e firma

In che modo ancora l’Inter pensa di infierire su Icardi? Se lo chiede Tony Damascelli su Il Giornale.

L’Inter di Conte gli ha tolto tutto, adesso anche la 9, a vantaggio di Lukaku. Una scelta messa in pratica solo per umiliare l’argentino, per portargli via anche l’ultimo segno di interismo. Perché Lukaku

“anche con il 135 sarebbe comunque un centravanti fortissimo”.

Un trattamento analogo l’Inter lo riservò a Roberto Boninsegna. Quando lo storico 9 lasciò il calcio, la società gli affidò il ruolo di team manager. Poi, mentre era in viaggio da Mantova a Milano, fu il club lo informò di avere cambiato idea. Gli fu preferito Ivan Ramiro Cordoba

“che, rispetto a Boninsegna (173 gol), è un asterisco nella storia nerazzurra”.

Stesso discorso per Christian Vieri, autore di 123 gol in nerazzurro.

“Con il 32 sulla maglia, dimenticato nel museo interista tra gli attaccanti di sempre, oltre a tutto il resto discutibile che portò al divorzio”

Per l’Inter e per Antonio Conte, scrive Damascelli,

“Mauro Icardi è un fantasma, un fastidio, un incomodo, qualcosa sullo stomaco, è “persona non grata””

Peggio,

“è l’extracomunitario da espellere, con scarsissima diplomazia. Non potrà nemmeno firmare autografi come era uso fare, con uno svolazzo dopo la M e il numero 9. Cancellato, oscurato, cestinato. Soltanto Massimo Moratti ne conserva maglia e firma. E, forse, anche la fascia di capitano”.

ilnapolista © riproduzione riservata