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Crosetti: l’eterna condanna della Juve è il risultato

Per tutta l’estate si è parlato di bel gioco, ma adesso bisognerà vedere se si è anche capaci di vincere

Crosetti: l’eterna condanna della Juve è il risultato

Alla Juve non bastava più vincere, ma bisognava giocar bene. Questo il motivo, secondo Maurizio Crosetti, dell’addio ad Allegri e dell’arrivo di Sarri.

È stato piacevole dibattere di bel gioco. E se hanno cambiato Allegri per ridurre gli inestetismi, se davvero la rivoluzione copernicana produrrà una vertigine di spettacolari passaggi, ossessivi possessi e mirabili golassi, il noioso dettaglio del risultato non si potrà archiviare come un fastidio.

Per tutta l’estate si è parlato di bel gioco e dei leziosismi insegnati dal tecnico toscano, adesso si dovrà vedere se la Juve vince.

Sì, perché i bianconeri non vincono dallo scorso 20 aprile, quando si assicurarono lo scudetto, una condizione che non è certo la normalità in casa Juve e che perdura oramai da troppo tempo.

Perché l’eterna condanna della Juve è il risultato. Il padre della patria bianconera è il Trap, mica Raffaello, mica Picasso.

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