Con Lukaku la Juve perderebbe qualità e guadagnerebbe muscoli. E darebbe ragione ad Allegri
All’inizio della scorsa stagione, quando Agnelli acquistò Ronaldo, Allegri suggerì che era meglio cedere Icardi. Non perché non conoscesse il valore del giocatore, ma perché con CR7 in campo avrebbe avuto meno occasioni di essere coinvolto nel gioco della squadra.
Aveva ragione, scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport. E la Juve, ora, sta per seguire proprio la strada suggerita dal suo ex tecnico.
Eppure, nella conferenza stampa di presentazione, Sarri aveva parlato di Dybala come di un talento capace di fare la differenza e, ancora, di recente, ha ipotizzato potesse fare il falso 9 o la seconda punta.
“Insomma, le idee sulla futura collocazione dell’argentino non mancavano a Sarri. Ma, a quanto pare, resteranno solo idee”.
La Juve sta provando ad organizzare lo scambio tra Lukaku e Dybala, dunque tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano.
Con Lukaku in rosa, Sarri avrebbe più muscoli, ma meno tecnica. Il talento dell’argentino è superiore a quello del belga.
E’ difficile, scrive Polverosi, immaginare come reagiranno i tifosi che accusavano Allegri di ostracismo nei confronti di Dybaa e che vedevano nella sua rimozione e nell’arrivo di Sarri un futuro di calcio di qualità maggiore rispetto al passato.
“Appare evidente che in tutta la vicenda il risvolto tecnico ed economico passa in secondo piano rispetto alla guerra sotterranea che si stanno facendo le due società”.
Eppure, continua Polverosi, se Dybala si impuntasse e scegliesse di non darla vinta alla Juventus, potrebbe esserci il più clamoroso degli sbocchi: Icardi alla Juve e Dybala all’Inter.
“E’ già successo, più di 40 anni fa, Boninsegna alla Juve e Anastasi all’Inter. In quel caso andò molto meglio alla Juve che con Bonimba vinse due scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. L’Inter solo una Coppa Italia”