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Solo Inter e Napoli possono spendere sul mercato. Juve ai limiti della sostenibilità

Sul Corriere Economia la rielaborazione di uno studio di Calcio & Finanza sulla sostenibilità di bilancio dei cinque club più ricchi della Serie A. Tempo di sacrifici per Juve, Milan e Roma

Solo Inter e Napoli possono spendere sul mercato. Juve ai limiti della sostenibilità

Sul Corriere della Sera Economia la rielaborazione di uno studio di Calcio & Finanza.

In base all’analisi della sostenibilità dei bilanci dei cinque club più ricchi della Serie A, si fanno le pulci al mercato possibile di Juve, Inter, Milan, Napoli e Roma.

Il fattore che determinerà le strategie del calciomercato è la percentuale tra costo della rosa e ricavi. Se la percentuale è tra il 50 e il 70% allora si potrà procedere a nuovi acquisti. Se invece la percentuale supera il 70% bisognerà prima vendere.

Juventus al limite della sostenibilità

Per la Juventus la percentuale tra costi e ricavi è al 70% dunque al limite della sostenibilità.

Il monte stipendi è cresciuto per l’acquisto di Rabiot e Ramsey, che hanno stipendi alti anche se sono arrivati a costo zero, e soprattutto di De Ligt, costato 75 milioni e con uno stipendo da top player.

Il club dovrà vendere prima di ipotizzare qualsiasi acquisto. In uscita ci sono Higuain, Perin, Mandzukic e Khedira: un pacchetto che potrebbe far incassare circa 80 milioni con una plusvalenza di almeno 25.

Se i bianconeri volessero piazzare un altro colpo di mercato come Icardi, Chiesa o Pogba dovrebbero vendere anche qualche altro pezzo pregiato come Cancelo e Kean, che permetterebbe una plusvalenza di 40 milioni.

Inter: rapporto costo-ricavi del 53%

L’Inter ha piena disponibilità a comprare, come chiede il tecnico nerazzurro Conte. Il rapporto costo-ricavi del club è infatti del 53%.

I ricavi sono aumentati parecchio quest’anno, raggiungendo quota 455 milioni di euro, avvicinandosi moltissimo ai 500 milioni della Juve.

“Attenzione a questa seconda parte di calciomercato però: se Icardi dovesse rimanere, farebbe perdere una plusvalenza notevole”.

Il Napoli può spendere

Il Napoli è da anni a un passo dallo scudetto e “quasi sempre a molti euro dal sogno (top player)”. Eppure la percentuale costi ricavi del club è al 53%, dunque un parametro valido per spendere sul mercato.

De Laurentiis, scrive il Corriere Economia, potrebbe piazzare il colpo James Rodriguez, invece non sembra propenso a sborsare i 50 milioni di euro necessari.

“La ragione è semplice: il Napoli, pur avendo un bilancio più che sostenibile, fa fatica a far crescere i ricavi che si attestano intorno ai 200 milioni (meno della metà di Juve e Inter) e così la campagna acquisti (da 89 milioni) viene ancora finanziata dalle vendite (circa 125 milioni)”.

La Roma deve sacrificare qualcuno

Il rapporto tra costi e ricavi della Roma è passato dal 49% dello scorso anno (complici i 150 milioni di euro arrivati dalle cessioni) ad un “terribile” 83% di questa stagione. Se il club vuole acquistare deve per forza vendere qualche pezzo pregiato e il maggiore indiziato sembra essere Zaniolo.

Sacrifici anche per il Milan

Stagione dei sacrifici anche per il Milan. La percentuale costi-ricavi del club rossonero è schizzata al 61%. Per poter acquistare deve necessariamente vendere un gioiello di famiglia.

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