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Repubblica: “De Ligt trattato dalla Juventus come Messi e Neymar”

Scrive Fabrizio Bocca: 70 milioni più bonus all’Ajax, 7,5 a lui questa stagione e poi 12 per 4 ann, e 10 a Raiola. Facendo le proporzioni, è costato più di CR7

Repubblica: “De Ligt trattato dalla Juventus come Messi e Neymar”

Un’operazione spudorata

“Un’operazione spudorata” così definisce su Repubblica Fabrizio Bocca l’acquisto di De Ligt. 

La Juventus ha speso una cifra spudoratamente alta, tale da spazzare via la concorrenza, convincere l’Ajax (70 milioni più bonus),  il giovane difensore trattato come Messi e Neymar (7,5 questa stagione e poi 12 netti l’anno per 4 anni) e accontentare il famelico Raiola (10 milioni per il disturbo). 

Un’affare che la Juve poteva permettersi e non ha esitato a chiudere per potersi affermare ancora una volta al tavolo delle big d’Europa, alimentando il circo mediatico ed economico che è diventato il calciomercato.

Non si discute il giocatore, unanimemente riconosciuto come fenomeno, il problema è che a 20 anni non ancora compiuti lo si valuta, lo si giudica e lo si paga come fosse già Maldini o Beckenbauer, oppure Gentile o Scirea per rimanere alla Juve.

È pur sempre un difensore

Bocca segnala che facendo la giusta proporzione De Ligt costa alla Juve più di CR7 perché non ha mai vinto 5 Champions e 5 Palloni d’oro.

È il vantaggio dei millennials (o quasi…) di oggi che arrivano al top come fossero a X Factor o al Grande Fratello.

E se è vero che Agnelli ha sempre un motivo valido per i suoi investimenti, perché per la Juve sono tutti sempre investimenti che devono fruttare, è anche vero che mai aveva speso una cifra tale per un difensore

sarà anche l’epoca di Sarri e dello spettacolo, ma sempre calcio all’italiana è.

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