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Fekir in pillole: i 7 milioni del Betis, il gesto alla Messi, Domenech: “Taci, non giochi da solo”

Nel derby col Saint-Etienne, due anni fa, sfidò i tifosi avversari e ne nacque una caccia all’uomo di 30 minuti. Neymar lo ha eletto miglior giocatore della Ligue 1

Fekir in pillole: i 7 milioni del Betis, il gesto alla Messi, Domenech: “Taci, non giochi da solo”

Un po’ di notizie su Nabil Fekir, 26 anni la scorsa settimana, calciatore in trattativa col Napoli.

Cicatrice

«La cicatrice sul viso? Mi sono bruciato quand’ero piccolo. Giocavo a pallone in casa e ho colpito la padella con l’olio bollente. Fu colpa mia. È la vita, evidentemente doveva andare così. Non he ho mai parlato perché non me lo hanno mai chiesto. Non sono complessato. Mi è sempre piaciuto giocare a calcio, ho giocato ovunque. Succede».
(intervista a Onze)

Neymar

Neymar ha nominato Fekir come il miglior avversario da lui affrontato nella Ligue 1. «Mi piace molto Fekir, adoro la sua maniera di giocare»

Lontano anni luce da Messi e Ronaldo

«Sono lontano da Messi e Ronaldo. Sono lontani anni luce. Ma cerco di lavorare per avvicinarmi il più possibile a loro. Loro giocano in grandissimi club. Il Lione è un grande club, ma loro hanno vinto quasi tutto. Io non ho ancora vinto nulla (era prima dei Mondiali, ndr). Capisci cosa dico? È proibito paragonarti a calciatori del genere.
(intervista a Onze)

Domenech

Intervistato due anni fa da L’Equipe, l’ex Ct della Nazionale francese Raymond Domenech si espresse in questo modo a proposito di Fekir che era in ripresa dopo un lungo infortunio: “Queste continue rivendicazioni stanno a indicare che è consapevole che gli manca ancora qualcosa per tornare quel che era. E in questo periodo il suo comportamento lascia a desiderare. Osservarlo mentre alza le braccia, protesta contro l’arbitro, il pubblico, le cattive condizioni atmosferiche, è esasperante. Soprattutto perché conosciamo il suo potenziale. A volte ho voglia di gridargli: “Taci, non giochi da solo e gli altri non sono là per essere ai tuoi ordini. È il suo mister Hyde: lui non gioca sempre per una squadra, lui gioca con una squadra».

La caccia all’uomo

È il 5 novembre 2017. Si gioca il derby tra Saint-Etienne e Olympique Lione, il derby del Rodano. Il Lione sta vincendo 4-0 a pochi minuti dal termine. Ha chiuso il primo tempo sullo 0-2, un gol di Fekir. I padroni di casa sono rimasti in dieci. All’84esimo Fekir si ritrova solo davanti al portiere di casa Ruffier e lo uccella rasoterra sul primo palo. A questo punto, comincia lo show. Con lentezza alla Kim Basinger, Nabil si toglie la fascia di capitano e, sotto la curva avversaria, si toglie la maglia e la mostra come fece Messi al Bernabeu. Successe l’impossibile. Cominciò la caccia all’uomo di circa mezz’ora. I tifosi del Saint-Etienne invasero il campo. La partita venne ovviamente sospesa. In campo entrò la polizia in assetto antisommossa. A fine partita, Fekir disse: «Non volevo provocare, l’ho fatto senza cattiveria. Ma non sono pentito del mio gesto».

Ancora su quel gesto

«Qualcuno mi ha detto: “si crede un grande giocatore”. Non è vero. Era un derby. Era un match caldo per noi del Lione. Conosciamo l’ambiente che c’è. L’ho fatto così, senza pensarci, non mi aspettavo tutto quel che poi è successo».

Il fratello

Lo scorso anno, nella partita di Coppa contro l’Amiens, ha esordito con il Lione anche il fratello di Nabil Fekir: Yassim. Ha indossato la maglia numero 31, la stessa indossata al debito dal fratello maggiore.

Il Liverpool

Lo scorso anno, Fekir è stato a un passo dal Liverpool per sostituire Coutinho. I Reds e il club di Aulas sono stati a un passo dall’accordarsi per la cifra di 70 milioni di euro. Poi gli inglesi si sono tirati indietro.

L’offerta del Betis

Fekir ha ancora un anno di contratto con il Lione. Il Betis ha offerto una cifra che va tra i 22 e i 25 milioni. ma, soprattutto, ha offerto un ingaggio notevole al calciatore francese: 7 milioni netti a stagione.

Non sono magico

«Non mi considero un giocatore magico. Zidane è magico. Messi è magico. Fa piacere essere definito così, certo. Sono un calciatore tecnico, mi opiacé fare la differenza amo il bel gioco».
(intervista a Onze)

Giocare sulla fascia (in Nazionale)

«Non ho mai detto che no volevo giocare sulla fascia o che fosse disgustoso. Quest’anno ho giocato a destra. Se in Nazionale devo giocare a sinistra, gioco a sinistra»

Quando sono in panchina

«Quando sono in panchina, sono furioso. Cerco di non mostrarlo, ma in realtà sono furioso».
(intervista a Onze)

Bruno Genesio (suo allenatore fino a pochi mesi fa al Lione) di Fekir
«Ha imparato molte cose. Penso che abbia bisogno di nuove sfide, di rimettersi in gioco, di darsi nuove sfide. Lo sappiamo, abbiamo sempre bisogno di rimetterci in gioco personalmente in una carriera»

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