Dopo la Corte di Cassazione e il Collegio di garanzia, alla Juve non resta che il responso del Tar. Lo scudetto resta all’Inter

A tredici anni dalla retrocessione in B con lo scudetto assegnato all’Inter, la Juventus, ieri, è tornata davanti a un tribunale (il Tribunale nazionale federale) per chiedere sospendere il giudizio sul titolo dei nerazzurri fino a quando sarà noto l’esito di un nuovo ricorso che la Vecchia Signora ha presentato al Tar.
Il Tfn ha rigettato l’istanza di sospensione e dichiarato inammissibile il ricorso della società bianconera.
Il Corriere della Sera ricostruisce la vicenda.
A dicembre la Corte di Cassazione a sezioni unite si era pronunciata chiudendo il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria. Dopo quella pronuncia, la Juventus aveva presentato due ricorsi paralleli alla giustizia sportiva. Uno al Collegio di garanzia del Coni e questo al Tribunale nazionale federale.
A maggio, il Collegio di garanzia aveva dichiarato inammissibile il primo. Ieri è venuto fuori che la Juventus ha impugnato questa decisione davanti al Tar.
Ora è stato rigettato anche il secondo, quello al Tfn. Gli avvocati della Figc, infatti, hanno sostenuto che è stato proprio il club bianconero a scegliere di percorrere due diversi canali e comunque il Coni ha chiarito che non c’è più spazio per l’impugnazione davanti alla giustizia sportiva. La stessa tesi è stata sostenuta dai legali dell’Inter.
Non resta che aspettare la decisione del Tar.