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Taormina (Il Mattino): “Sarri alla Juve sembra uno specchietto per le allodole”

Il quotidiano insinua che l’obiettivo sia Guardiola: “Sarri sa bene che se avrà il via libera è perché Abramovich ha deciso di scaricarlo. Maurizio non si sente un traditore”

Taormina (Il Mattino): “Sarri alla Juve sembra uno specchietto per le allodole”

Uno strumento per sviare l’attenzione

Abbiamo già detto che Pino Taormina è un giornalista molto informato su Maurizio Sarri. E oggi si mostra scettico  sulle possibilità che Sarri possa finire alla Juventus.

Ecco che cosa scrive:

Certi momenti, leggendo le indiscrezioni dei quotidiani economici che parlano della triangolazione Adidas-Juventus-Guardiola viene il sospetto che Maurizio Sarri, poverino, possa essere soprattutto uno specchietto per le allodole e che la sua voglia di lasciare il Chelsea perché poco amato e apprezzato, serva per sviare l’attenzione dal vero obiettivo della Juventus.

Via solo se Abramovich ha deciso di scaricarlo

Non solo. Taormina scrive che “se Sarri avrà il via libera, è solo perché Abramovich ha deciso di scaricarlo. E non certo per fare un favore a Sarri. Questo il toscano lo ha capito: è chiaro, infatti, che Ramadani, l’uomo cui si è rivolto per farsi ingaggiare dal Chelsea, è uno che ha troppi interessi con i Blues (tant’è che anche Lampard o Vieira, potenziali eredi di Maurizio, sono nella sua scuderia d’affari) per poter fare questioni nell’interesse esclusivo di Sarri. La questione è anche legata al contratto: ora Sarri guadagna meno di 4 milioni l’anno. Poco ri- spetto agli altri big della Premier. La Juve gliene offre 7 a stagione per i prossimi tre anni”.

I tifosi del Napoli

Taormina affronta anche l’argomento tifosi del Napoli.

Maurizio sta toccando con mano la rabbia dei tifosi napoletani per il suo eventuale passaggio alla Juventus. Lui, in ogni caso, non si sente un traditore: ha dato tutto se stesso nei tre anni del Napoli e si sente libero di fare ciò che è più giusto per la sua carriera professionale. D’altronde, ha 60 anni e non avrà molte chance ancora. La Juve è la Juve, per tutti. Anche per lui. E al richiamo del club più vincente d’Italia, difficile resistere.

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