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Napoli-Cagliari 2-1, pagelle / Mertens crea e segna: uomo per tutte le stagioni e rivoluzioni

Le gambe prensili di Koulibaly, l’inconsistenza di Verdi, la tecnica di Younes e il fegato di Insigne

Napoli-Cagliari 2-1, pagelle / Mertens crea e segna: uomo per tutte le stagioni e rivoluzioni

MERET. Il Napule vivacchia tra noia e accidia (uno dei sette vizi capitali) e finisce che il barbuto Pavoletti, ai tempi altra vittima dell’imperante dogma sarrita, buca all’improvviso il povero pipelet azzurro, dopo una genialata del solito Barella. Tutta qui la partita di Meret, il resto è pura gestione senza scossoni – 6

Si combina come un pulcino sotto la pioggia battente di questo maggio novembrino. Incolpevole sul gol – 6

HYSAJ. È una destra berlusconiana stasera, quella del Napule. Nel senso, Ilaria, che questa fascia è marginale e incide poco sulla manovra. Oddio, l’Onesto Faticatore Albanese talvolta si sceta e tenta la fuga in avanti, ma tra lui e Verdi è un pianto greco – 5

Non trova nulla da difendere, sulla sua fascia, e allora prova qualche cross per i compagni davanti. In verità, però, loro ne approfittano poco. Sul finire della partita va un po’ in difficoltà – 6

ALBIOL. Stavolta l’Ispanico torna dal primissimo minuto e sorregge la linea difensiva insieme con il collega Maciste, senza alcun problema. Certo, Barella li prende tutti in giro e il Cagliari segna ma può accadere quando ti trovi dinnanzi un talento vero – 6

Anche lui poco impegnato. Un po’ impreciso all’inizio, poi prende le misure. Bentornato – 6

KOULIBALY. Ancora una volta assicura chiusure maestose. Poi spinge tantissimo, dando una mano ai compagni del centro e dell’attacco – 6,5

È lontanissimo dalla porta quando il Cagliari imbastisce quella (ahimè) splendida azione di cui il clou è il tacco di Barella. Ma l’errore non è suo: vedi alla voce Ghoulam. Da segnalare quel fantastico recupero palla a forbice sullo stesso Barella in cui le sue gambe diventano quasi una tenaglia, anzi, si trasformano in arti prensili – 6,5

GHOULAM. Sembrerà strano, Ilaria cara, ma il nostro Faouzi è il crocevia decisivo della partita. Nel male: è lui che non raggiunge quel pallone che poi i sardi trasformano nell’oro dello zero a uno. Nel bene: è Ghoulam che crossa per il pareggio di cabeza di Ciro Mertens ed è sempre lui che provoca il rigore. Ecco, non è passato inosservato stasera – 6,5

Del suo clamoroso errore hai già detto tu. Va bene, il cross per Dries è da elogiare, come il rigore, però, Fabrizio, che senso hanno tutti gli altri cross gettati al vento, scontati e prevedibili? – 6

VERDI. Lì a destra si vede solo per un quarto d’ora, dall’inizio della ripresa fino alla sostituzione. Troppo poco – 5

Il commento più veritiero lo ha fatto il mio amico Umberto: “Verdi sembra quell’amico che sta sul divano in pigiama quando arriva la chiamata di Insigne che gli dice: ‘Ja vieni, ci serve a uno p’apparà a squadra’” – 5

CALLEJON dal 60’. Piove tanto e gioca trenta minuti, ma la sua maglietta è intrisa solo di sudore, Sindone azzurra icona della lotta al populismo novantunista e papponista – 6

Non sembra entrare troppo in partita e non contribuisce granché all’assalto degli ultimi venti minuti – 5,5

ALLAN. Lui e San Piotr hanno sfoggiano un’aurea mediocrità ossia moderazione da geometri del catasto, sia detto senza offesa per i predetti geometri. Il Mastino non sfavilla, vince qualche contrasto e spara tiri improbabili. Un voto moderatamente mediocre – 5,5

Abbastanza opaco, non lo abbiamo notato granché – 5,5  

FABIAN RUIZ dal 60’. Fabian l’Aquila spiega le ali a mo’ di argine e il Cagliari ripiega indietro – 6

Prova a portare palla avanti con i suoi passaggi nello stretto. A volte li azzecca, a volte si incaponisce a mirare proprio le zolle dove ci sono più giocatori avversari. Non incide poi tanto, anche se le intenzioni sono buone – 6  

ZIELINSKI. Rispetto ad Allan, San Piotr qualche lancio lo imbrocca, anzi più d’uno verso Mertens e Younes, indi ingarra due cagliose da fuori area – 6

Molto poco incisivo, complice della ripartenza del Cagliari che frutta il gol ai sardi – 5

YOUNES. Salta l’uomo molto meglio di Insigne anche se in generale si nota poco stasera. Eppure una delle rare occasioni del Napule accidioso sullo zero a zero la inventa lui al 16’ – 6

Vicinissimo al gol, al 15’ liscia di pochissimo il palo destro della porta e purtroppo KK in scivolata non riesce ad aggiustare la traiettoria del pallone. Molto fisico e scaltro, veloce, bella anche la tecnica. Sicuramente la sorpresa azzurra della stagione – 6,5

MILIK dal 65’. La stagione di Sant’Arcadio è finalmente completa e festosa dopo gli anni del calvario epperò, cara Ilaria, quanti ne avrebbe fatti quest’anno se fosse stato un’anticchia più preciso? Stasera ne poteva fare due – 6

Ottima l’intesa con Mertens, molto meno la precisione nel tiro – 6

MERTENS. Il migliore: crea e segna. È pericoloso di testa e di piede e garantisce fraseggi ad altissima velocità. Addirittura, con la cabeza, ne ha fatto uno e mezzo, contando il miracolo di Cragno aiutato da Santa Traversa. Viva Ciro Mertens, uomo per tutte le stagioni e per tutte le rivoluzioni – 7,5

Si divincola, apre il gioco e crea dei passaggi bellissimi, come al 27’, quando fa a spallate con Romagna e trova Insigne al centro dell’area con una palla straordinaria che però Lorenzo non riesce a controllare. Un gol meritatissimo, con una gran bella elevazione, data la sua altezza. Grinta da vendere, il migliore in campo – 7,5  

INSIGNE. Una partita senza sapore, dove l’accidia si coniuga con ghirigori e moine inutili, senza nerbo e cazzimma. Poi Chiffi fischia il rigore alla fine del recupero, lui raccoglie il pallone, va al dischetto e segna spiazzando il temuto Cragno. Ci voleva fegato e lui l’ha avuto – 6

Prevedibile, troppo: si potrebbe recitare a memoria il copione delle sue giocate. Ha però imparato a fintare in occasione del rigore e cambia anche lato del tiro. Alzi la mano chi non ha pensato: ‘Questo lo sbaglia come contro la Juventus, non può essere freddo dopo tutte le menate su lui e Raiola’. Invece ci ha stupito. E non è poco – 6  

ANCELOTTI. Racchiusa in una bolla marziana, la città del tifo vive come un disastro questa stagione e per fortuna, Ilaria, ci sono anche le interviste tue e di Francesca a sgonfiare la fake news del fallimento. Brave. Resta da dire che rispetto al primo Napule del fanatismo estetico, Re Carlo vanta un bilancio migliore appaiando al secondo posto i quarti di Europa League, non i sedicesimi – 8

Settanta minuti di noia, poi l’assalto. La motivazione per vincere e per risollevare una partita noiosa il Napoli l’ha trovata nell’essere in svantaggio. Bella la fiducia in Younes e buoni i cambi. Non era facile affrontare questa stagione, dopo il calcio a cui ci aveva abituati Sarri. Non poteva che essere un anno di transizione. Eppure, con tre giornate di anticipo raggiungiamo il matematico secondo posto. Adesso la testa deve essere a migliorare l’anno prossimo, a liberarci delle zavorre e a colmare i buchi che abbiamo – 7,5

ARBITRO CHIFFI. Perfetto – 7

Mica tanto, Fabrizio: nemmeno aveva fischiato la punizione. Eppure era vicinissimo. E se non lo avessero chiamato al Var? – 5

 

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