ilNapolista

Icardi e Insigne: analogie e differenze con l’incognita di mercato

Sul Mattino un’ampia disamina sulle ombre e luci che accomunano i due attaccanti. Dalla fascia di capitano alla scarsa presenza in campo

Icardi e Insigne: analogie e differenze con l’incognita di mercato

Sul Mattino, Bruno Majorano paragona la stagione di Insigne e di Icardi e sottolinea i punti in comune e quelli di distacco.

La fascia da capitano, innanzitutto. Nel girone di andata Mauro l’aveva e Lorenzo no. Oggi la situazione si è capovolta: Insigne l’ha ereditata dall’Hamsik diventato cinese, mentre Icardi l’ha persa per volontà dello spogliatoio, della società e di Spalletti.

La presenza (ridotta) in campo dei due calciatori è un altro punto in comune. Nel 2019 Insigne ha totalizzato solo 9 presenze in campo: colpa del cartellino rosso (e delle due giornate di squalifica successive) preso nella sfida di San Siro, degli infortuni e dei malumori interni. Icardi ha saltato tutta l’Europa League e 6 gare di campionato per le polemiche scatenate da Wanda.

Anche la presenza in campo domenica è incerta per entrambi. Lorenzo in settimana si è allenato poco e male per il problema muscolare che lo tormenta da un po’. Ieri si è unito al gruppo per la preparazione ma ancora non si sa se domani sarà schierato da Ancelotti. Icardi, invece, che fisicamente sta benissimo, non gode della simpatia di squadra e allenatore, per cui anche la sua presenza è in dubbio, mentre viene data per favorita quella di Lautaro Martinez, che nella partita di andata segnò il gol decisivo sul finire del tempo regolamentare.
Quella che sta finendo è la peggiore stagione per Maurito. L’ultimo gol su azione risale al 2 dicembre contro la Roma. Il 2 aprile ha realizzato un rigore contro il Genoa:

“Il fallo in questione se lo era procurato lui, e forse per questo lo lasciarono battere, perché poi a Frosinone due settimane dopo sul dischetto si  presentò Perisic”.

Un rigore, quello contro il Cagliari, è stato un po’ lo spartiacque per Lorenzo che, dopo averlo realizzato con grande freddezza e aver ricomposto in parte la frattura in corso con il pubblico, ha ribadito la sua volontà di restare in azzurro e che aspetta solo una telefonata del presidente. Il capitolo Insigne-DeLa è complesso, però, – questo lo aggiungiamo noi alla disamina di Majorano – a causa dell’incognita Raiola e del rischio Mezzogiorno di fuoco.

Anche Icardi ha confermato di non voler lasciare la maglia nerazzurra con un post sui social:

“Capisco gli interessi della stampa di vendere notizie falsema più che chiarire le cose personalmente non posso fare.Ripeto: ho già espresso all’Inter la volontà di rimanere perché l’Inter è la mia famiglia. Il tempo dirà chi ha detto la verità. Forza Inter, sempre».

Chissà cosa succederà. Ad entrambi.

ilnapolista © riproduzione riservata