Il Cagliari recrimina pesantemente per il rigore concesso all’ultimo minuto che ha permesso al Napoli di vincere grazia al gol di Insigne
Non ha parlato a Sky l’allenatore del Cagliari Marana per il rigore dato all’ultimo minuto della partita che ha significato il rigore che Insigne ha trasformato e la vittoria del Napoli. Ai microfoni di Sky il direttore sportivo del Cagliari Marcello Carli
«Il problema che non interessa a nessuno, o uno fa lo show oppure non interessa se hanno dato un rigore assurdo. La gente non capisce. Se il Var vogliamo farlo diventare una barzelletta, continuiamo così. Un punto per il Cagliari è vita. Io devo andare nello spogliatoio e come lo spiego ai ragazzi? Mi dovete spiegare lo scienziato che è al Var cosa ha visto. O sono chiare le cosse oppure diventa una barzellette. Un rigore così contro il Napoli non lo avrebbero mai dato. Nel calcio ci vuole rispetto per le squadre. Si deve fare lo show?
Dov’è la certezza? Se si sta 7 giorni non si avrà mai la certezza. Di cosa stiamo parlando. Io sono incavolato sia con l’arbitro che doveva dire non me la sento perché non è chiara, sia con il Var. Mi sono sentito mancato di rispetto. Se succedeva in una finale di Coppa dei Campioni? Se Capello avesse perso così una finale di Coppa dei Campioni? Un errore dell’arbitro va accettato, ma qui parliamo di tecnologia. Il Var non avrebbe dovuto richiamare l’arbitro e l’arbitro siccome é dubbia dopo aver visto avrebbe dovuto dire non me la sento, do la punizione»
Per non subire episodi simili si può allenare il giocatore a evitare?
«Se ci fossero le macchine intelligenti e le macchine perfette sarebbe meglio. Io non conteso il fallo di mano, è possibile per tutti i calciatori fare un bischerata»
Se si mettesse un calciatore vicino al Var?
«Mi rompe le scatole quando gli arbitri diventano protagonisti, loro non possono capire chi lotta per la pagnotta come noi»
