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Ancelotti: «Malessere dei tifosi? In Italia più legati alla maglia che alle proprietà»

L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti in conferenza prima di Napoli-Cagliari apre alle ultime notizie di mercato e conferma che Albiol sarà in campo domani sera

Ancelotti: «Malessere dei tifosi? In Italia più legati alla maglia che alle proprietà»

L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione di Napoli-Cagliari, in programma al San Paolo alle 20.30 di domenica sera:

Perché è importante Napoli-Cagliari?

«E’ importante perché abbiamo l’obbiettivo di conservare il secondo posto e la voglia di cercare di fare gli 80 punti in campionato e chiudere bene questa stagione. La squadra da segnali positivi e continua ad essere brillante senza segnali di stanchezza né fisica né mentale»

Una settimana in cui si è parlato del Napoli della prossima stagione

«Del Napoli della prossima stagione ne parliamo già da un po’, però si è in continua evoluzione. E’ vero che c’è stato l’incontro con Insigne, dove c’è stata la volontà di Lorenzo di rimanere e allungare il contratto, ma da parte nostra non c’è mai stata la volontà di cederlo. Sarà un periodo lungo se si pensa che fino al 31 di agosto possono succedere tante cose»

La figura di allenatore manager le piace?

«Non mi interessa, non lo voglio fare perché mi porterebbe via troppo tempo e poi ci sono persone più competenti di me. Non ho tempo e non voglio rubare il lavoro a chi lo fa meglio di me»

Sul vuoto al San Paolo

«Avere lo stadio pieno è un obbiettivo importante, credo che non sia stata colpa delle prestazioni perché lo stadio non è stato pieno anche quando vincevamo, credo che sia un problema più complesso e non legato ai risultati della squadra»

Quattro partite finali serviranno per valutare giocatori come Younes e Luperto?

«Le ultime partite sono un esame per tutti, ma non proprio un esame, vorremmo dare un segno di professionalità facendo il massimo fino alla fine, ma non per le valutazioni che sono già state fatte»

Albiol?

«Albiol ha recuperato e domani giocherà dall’inizio, probabilmente non ha i 90′ minuti. C’è mancata la sua esperienza e la sua personalità»

Lozano?

«Parlare di giocatori che giocano da altre parti non mi piace, non so se la moglie di Trippier è venuta a Napoli, c’è tanta gente che viene anche in vacanza. Sono tra i giocatori che stiamo visionando, prima c’è la valutazione tecnica, poi le trattative e i giocatori che magari non vogliono venire»

Secondo posto ma c’è malessere di parte delle tifoserie 

«Difficile dire perché, credo che fondamentalmente c’è un forte legame con la maglia e un legame meno forte con le proprietà, credo che il malessere nasca da lì soprattutto per le proprietà straniere. Il caso della Roma è abbasta chiaro, non si riconosce perché è una società straniere, invece credo che il tifoso dovrebbe essere concentrato sulla maglia. All’estero c’è attaccamento alla maglia e non ai colori sociali, ci sono proprietari variegati, ma il tifoso resta legato ai colori della maglia»

Messi o Cr7, chi è al primo posto?

«E’ sempre difficile dirlo, ora le luci della ribalta le ha messi perché Ronaldo dopo 9 anni non è in semifinale di Champions. Rimangono gli unici giocatori che riescono a fare la differenza da soli»

Stesso modulo per la prossima stagione?

«Sarà lo stesso sistema tattico, difenderemo 4-4-2 poi il gioco d’attacco varierà come abbiamo cercato di fare quest’anno»

Barella?

«L’apprezzamento resta ma non rientra tra i giocatori sott’osservazione»

Lozano  e Trippier

«Non mi piace parlare dei giocatori che adesso stanno giocando da altre parti, i nomi li avete fatti voi, sono tipi di giocatori a cui siamo interessati, ma non sono gli unici. L’obbiettivo è di migliorare la capacità della squadra e migliorarne l’esperienza»

Non servono catene quindi?

«No, anche perché si parla di un Napoli com una società di passaggio ma al momento c’è la volontà da parte di tutti, nessuno è venuto nel mio ufficio a dire il prossimo anno preferisco andare via»

Il calcio è teoria o pratica?

«Penso che il calcio è tante cose, non è una cosa sola, non c’è solo la bellezza ma anche la praticità ma non sono due cose in antitesi»

Zielinski?

«Credo he ha fatto un’ottima stagione nel senso che ha fatto bene in tutte le posizioni in cui l’ho messo. Può migliorare nella continuità e nell’acquisizione di maggio personalità soprattuto quando gioca in una posizione un po’ più bassa»

Callejon?

«Sta bene, è stato un malinteso soprattuto, c’è stato un chiarimento con i tifosi e credo che sia molto sereno e tranquillo. Credo sia stato un episodio di frustrazione non volontario»

Un pensiero per Casillas?

«Gli è andata bene e siamo tutti contenti per questo»

 

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