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Ancelotti in conferenza: «Ad un certo punto sono calate sicurezza e motivazione»

La conferenza stampa dopo Napoli-Inter. «La prova di stasera dà un segnale su quello che potrebbe essere l’anno prossimo»

Ancelotti in conferenza: «Ad un certo punto sono calate sicurezza e motivazione»

L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti in conferenza stampa dopo Napoli-Inter

Come si migliora la continuità del Napoli per queste prestazioni?

«La prova di stasera dà un segnale su quello che potrebbe essere l’anno prossimo, come pressione ed intensità. Lavoreremo per dare continuità ed i segnali dati dai giocatori a centrocampo fanno ben sperare per la prossima stagione».

Vittoria di carattere contro una squadra che aveva più motivazioni. Chiudere più vicini alla Juve può essere un incoraggiamento?

«Ci interessa chiudere bene, come stiamo facendo, con una serie di vittorie consecutive. Abbiamo messo a posto il secondo posto, i giocatori si stanno dimostrando seri e professionali. Distacco ampio e qualche infortunio, come Albiol che riesce a gestire con esperienza il reparto difensivo, hanno pesato»

Zielinski?

«Sia lui che Fabian possono giocare in quella posizione con Allan senza scompensi, dipende da che tipo di pressione che c’è. Se c’è più presione è più abile Zielinski, altrimenti anche Fabian»

ADL ha parlato di terzini e attacco per colmare il gap dall Juventus.

«Non mi piace parlare di ruoli, oggi i terzini hanno fatto molto bene. Chi arriverà, arriverà e lo vedremo più avanti. Una questione personale che devo chiarire con presidente e direttore sportivo».

C’è un chiacchiericcio su un interessamento della Juventus per te per sostituire Allegri.

«Si profila un valzer di panchine, fortunatamente io non ci sono, ne voglio star fuori. La vivo da spettatore»

Partirai col ritiro con diversi ragazzi tra Under 21, Copa America e Coppa d’Africa.

«E’ il calendario, bisogna prenderne atto. Tutti avranno un mese di riposo, anche perché c’è tempo, il campionato inizierà il 24 agosto»

Ha fatto un favore al Milan?

«Non lo so, sono contento che abbia vinto: è la mia seconda squadra»

 

 

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