Dopo il comunicato degli Ultras del Napoli e la conferma di quelli del Genoa, sono arrivate le reazioni dei tifosi e la proposta di Faccenda
“Affidiamo a questo comunicato la volontà di interrompere il rapporto di amicizia che ci ha visti legati al popolo genoano per circa 40 anni, ribadendo che questo è l’unico modo di comunicare, universalmente riconosciuto nel nostro mondo e rappresenta, insindacabilmente, la sola voce delle nostre gradinate, prendendo in modo irrevocabile le distanze da precedenti comunicati o dichiarazioni virtuali di singoli che non rappresenteranno MAI il nostro pensiero. 40 anni non si cancellano con un colpo di spugna, ma consapevoli delle reciproche manchevolezze, in ultima la scelta di esporre striscioni per nemici deceduti, ma che tuttavia stavano tendendo un vile agguato (mal riuscito) a dei loro gemellati. Dobbiamo fare i conti con rapporti personali non più estesi ai rispettivi gruppi e avanzare alcune perplessità sul modo di vivere la nostra passione non più univoca e coesa come nei precedenti lustri dove ci accomunavano nemici e valori. Il pezzo di strada fatto insieme non lo rinneghiamo, e non cancelleremo i momenti trascorsi insieme, così come non abbiamo la pretesa che si interrompano i rapporti personali social e cittadini costruiti nel tempo, ma intendiamo congelare il proseguimento di un cammino comune e condiviso visto che sono venuti a mancare i presupposti per una fratellanza riconosciuta nelle rispettive curve”.“Genoa e Napoli, una storia d’amore. Non c’interessa degli ultras”
“Verificata l’autenticità del comunicato di Curva A e Curva B, prendiamo atto del suo contenuto. Il gemellaggio è finito. Onore a tutti gli ultras scomparsi”.
“Mio fratello è genoano, gemellaggio a vita”“Non accettiamo la decisione degli ultras!”“Napoletani E genoani sempre insieme fino alla morte.FORZA NAPOLI FORZA GENOA”,“Dite quello che volete ma per me il rapporto con il Genoa non si può rompere, Non dimenticherò mai il giorno della promozione in serie A”,“È finito il gemellagio per gli ultras della curva A e curva B,non è per tutta la tifoseria”,
Sulla discussione è intervenuto anche Mario Faccenda, il giocatore che sancì grazie ad un suo gol al San Paolo la storica fratellanza. L’ex giocatore di Napoli e Genoa è intervento a Radio CRC.
“Sono dispiaciuto della rottura del gemellaggio perché per creare ci vuole tempo e invece per distruggere, poco. Spero si possa chiarire. Vale per Genoa e Napoli ma anche per altre squadre. Quando ci sono i gemellaggi, la gente va allo stadio più tranquilla. C’è bisogno che i tifosi si incontrino e si chiariscano. Il mio goal è diventato storia e ne sono felice. Se non l’avessi fatto sarebbe finita 2-1 per il Napoli. Genoa è una Napoli del Nord anche se Napoli è molto più grande come città. Spero e tifoso sempre per le squadre italiane, anche se la partita non è facile”.