Mentre il pipita osserverà dalla panchina il match Champions del Chelsea contro lo United, si giocano due partite icona del suo passato italiano
“Strano il mio destino che mi porta qui. A un passo dal tuo cuore senza arrivare mai” canta Giorgia, versi che calzano a pennello per Gonzalo Higuain che si ritrova oggi a guardare dall’Inghilterra due sfide cui ha affidato il cuore. Frosinone-Napoli (anche se tre anni fa la partita del cuore si giocò al San Paolo) e Inter-Juventus della scorsa stagione, con buona pace del Napoli che perse lo scudetto in albergo a Firenze.
Pipita in panchina a Manchester
Il pipita domenica sarà a Manchester sponda United per spingere la Sarri band verso la Champions League. Partita a rischio. Lo United paga tre punti dal quarto posto del Chelsea. L’occasione per l’aggancio e per estromettere i Bleus dalla coppa dalle Grandi orecchie è ghiottissima. Una vittoria di Solskjaer potrebbe rimettere in corsa anche l’Arsenal nelle tre giornate più entusiasmanti delle ultime edizioni della Premier.
Il record con il Frosinone
Com’è lontano quel Napoli-Frosinone in cui, con il supporto di tutto lo stadio San Paolo battendo i ciociari, già retrocessi e in dieci dal quarto d’ora del primo tempo (rosso a Gori), gli uomini di Sarri vanificarono il successo della Roma contro il Milan assicurandosi il secondo posto. Nel primo tempo il vantaggio firmato Hamsik, poi la tripletta del Pipita che cancella Nordahl: 36 in campionato per lui. 14 maggio 2016. Fu l’ultima partita in maglia azzurra. L’orgasmo prima degli stracci. “In questa stagione a Napoli ho sentito il vero amore, prima d’ora non mi ero mai sentito amato come in questo club. Dopo il terzo gol contro il Frosinone, mentre festeggiavo con tutti i compagni, ho provato una felicità immensa”. Poi arrivò l’addio, le visite mediche in gran segreto, la Juve. Il tradimento.
Il gol scudetto per la Juventus
Lo scorso anno ne decise un’altra di partita. Mentre il Napoli era in albergo, a Firenze, L’Inter dal cuore immenso perde in casa 3-2 contro la Juventus in una gara incredibile che sembrava vinta a 3’ dalla fine grazie a una rimonta avvincente ed emozionante. Harakiri Spalletti che toglie Icardi al 40’ e inserisce Santon. Ed è proprio il terzino a perdersi Cuadrado, in gol per il 2-2 al 42’, e Higuain, che firma al 44’ il 2-3. Da libri di storia per una gara che nessuno si dimenticherà. Nemmeno Higuain, core ‘ngrato per la seconda volta.
La solitudine di Londra
Scherzi del destino, le due partite si giocano nella stessa giornata di campionato. Corsi e ricorsi. E chissà se a Manchester, mentre sarà in panchina con il dubbio di dover rientrare a fine stagione alla Juventus, ripenserà agli strani scherzi del calendario italiano.
