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Chievo-Napoli 1-3, Ancelotti fa le prove tecniche anti-Arsenal col 3-4-3

Partita senza storia, l’allenatore fa esperimenti tattici per cambiare gli esterni nella partita di giovedì. Doppietta di Koulibaly e gol Milik (20 in stagione)

Chievo-Napoli 1-3, Ancelotti fa le prove tecniche anti-Arsenal col 3-4-3
(Hermann / KontroLab)

Il Napoli fa il suo dovere e batte il Chievo 3-1. È la prima notizia.

Ancelotti sorprende con una formazione che, contrariamente alle previsioni, non viene stravolta rispetto all’undici che ha giocato il disastroso primo tempo di Arsenal-Napoli. I nuovi sono Ospina, Chiriches, Ghoulam e Milik.

La novità è il tridente insieme dal primo minuto. E soprattutto il nuovo modulo il 3-4-3: difesa a tre con Hysaj Chiriches centrale e Koulibaly sul centrosinistra (e non c’è più Cossiga a disquisire del trattino o meno); mediana a quattro con Fabian e Zielinski centrali e Allan in panchina; in avanti il tridente.

Prove generali per giovedì? Può essere. Potrebbe giocare Maksimovic al posto di Hysaj. E forse potrebbe rientrare Allan nel mezzo e spostare Zielinski a sinistra. In questo caso, contro l’Arsenal non vedremmo né Hysaj né Mario Rui. A patto che Ancelotti decida di schierare il tridente dal primo minuto.

Non era una partita da fuochi d’artificio e infatti non se ne sono visti. Il Napoli l’ha vinta con un colpo di testa di Koulibaly da calcio d’angolo calciato da Mertens. Poi il raddoppio di Milik nella ripresa con un sinistro da fuori area. Venti gol in stagione per il centravanti polacco, diciassette in campionato. E infine ancora Koulibaly con un sinistro in area per la sua prima doppietta in Serie A. Il gol del Chievo arriva al 90esimo con colpo di testa di Cesar.

Il Napoli ha rinviato di una settimana lo scudetto della Juventus. Per il resto, è difficile giudicare il nuovo assetto di gioco. Chievo-Napoli non può essere considerata un test probante. Ritmi blandi. Ampio divario tra le due formazioni. Come spesso accade alla squadra di Ancelotti, meglio il secondo tempo rispetto al primo. Novità particolari non se ne sono viste. Non ci sono state accelerazioni. Davanti, i tre hanno orchestrato poco. Nel primo tempo, si è visto molto Ghoulam sgroppare a sinistra. Tanti palloni sono passati dai piedi di Fabian Ruiz che ha alternato giocate intelligenti a qualche rallentamento.

Oltre al gol, il Napoli ha sfiorato il raddoppio nel primo tempo con Chiriches di testa e poi con un bel tiro da fuori area di Fabian. Nella ripresa, gol sfiorato da Milik nell’azione più bella del Napoli con un’accelerazione di Insigne e uno-due col polacco. Prima dei due gol che hanno portato allo 0-3 diventato poi 1-3.

Il Napoli è tornato alla vittoria dopo le sconfitte con Empoli e Arsenal, e il pari col Genoa. E non è un male.

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