Rassegna stampa troppo ottimistica per l’incontro di ieri con Marotta (e il mediatore Nicoletti) negli uffici di Wanda Nara. Tregua a tempo. Non giocherà contro la Spal
Rassegna stampa troppo ottimistica
Questa mattina abbiamo letto un’ottimistica rassegna stampa sull’incontro tra Icardi e l’Inter – nella persona di Beppe Marotta -, incontro avvenuto ieri negli uffici di Wanda Nara alla presenza del mediatore Paolo Nicoletti (amico di Massimo Moratti). Il Corriere della Sera ha scritto: “Il disgelo è iniziato, si può fare pace”. E ancora: “Marotta ha voluto la sua assicurazione su un rientro celere, senza aspettare il ritorno di Steven Zhang (previsto la prossima settimana), né un colloquio con il presidente”.
La Gazzetta ha scritto: “Marotta ha chiesto all’argentino una soluzione rapida del problema. Della serie: noi abbassiamo i toni, però tu torna subito in campo senza aspettare il ritorno di Steven Zhang e il colloquio richiesto, che pure potrebbe lo stesso andare in scena la prossima settimana”.
Non giocherà contro la Spal, aspetta Zhang
Oggi Sport Mediaset scrive tutt’altro.
In molti hanno pensato che in seguito al faccia a faccia negli uffici di Wanda, l’attaccante potesse tornare presto in campo, magari già da domenica contro la Spal. Ma a oggi le possibilità che questo succeda sono pochissime, praticamente nulle. Molto difficile anche che si riveda in occasione del derby col Milan della prossima settimana come molti tifosi interisti vorrebbero.
Torna sul tavolo la richiesta di Icardi di parlare direttamente con il presidente Steven Zhang. Scrive Sport Mediaset che Maurito vorrebbe “ascoltare direttamente dal numero uno nerazzurro le ragioni per cui ha perso la fascia da capitano”.
Sport Mediaset scrive di tregua a tempo.
Ci sono tre scenari: 1) “la pace definitiva, il ritorno in campo, il rinnovo del contratto, la riassegnazione della fascia subito dopo la firma pluriennale o alla fine della stagione”.
2) “Il ritorno alla tensione con l’impossibilità di rivedere Icardi in campo in nerazzurro, magari con l’aggiunta dell’operazione al ginocchio che lo metterebbe fuori causa fino a fine anno, quando si troverà un’altra destinazione, quasi sicuramente in un’altra squadra italiana”.
3) Il compromesso affidato a Paolo Nicoletti.