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Morte Belardinelli, quasi venti anni di carcere richiesti dal pm per gli ultrà nerazzurri

Chiesti 5 anni per Ciccarelli, oltre a 8 anni di Daspo. Colpiti anche gli ultrà provenienti dalla Sicilia. Da Napoli nessuna notizia su inchiesta auto

Morte Belardinelli, quasi venti anni di carcere richiesti dal pm per gli ultrà nerazzurri

Le richieste della Procura

5 anni e 8 mesi e 10 giorni di reclusione per Nino Ciccarelli, sorico capo ultrà dei Viking, 3 anni, 8 mesi e 20 giorni per Marco Piovella, detto «il Rosso», il capo del gruppo nerazzurro Boys. E poi 4 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alessandro Martinoli, ultrà del Varese che il giorno di Natale, come Piovella, era a casa di Belardinelli proprio per pianificare l’attacco del giorno dopo ai tifosi del Napoli. Infine 2 anni, 11 mesi e 10 giorni per Francesco Baj e Simone Tira, anche loro ancora in carcere da fine dicembre. Sono le richieste di condanna del procuratore aggiunto Letizia Mannella e dei pm Michela Bordieri e Rosaria Stagnaro, formulate ieri nel processo per gli scontri del 26 dicembre scorso prima di Inter-Napoli, incidenti che portarono alla morte del tifoso del Varese Daniele Belardinelli.

Per la difesa richieste sproporzionate

Richieste sproporzionate secondo i legali degli ultrà. La sentenza arriverà il 20 marzo. Un sesto tifoso, Luca Da Ros, ha chiesto il patteggiamento. All’udienza era presente anche la moglie di Belardinelli, che però ha deciso di non costituirsi parte civile nella parte del processo per rissa aggravata, mentre potrebbe farlo per il filone dell’omicidio volontario.

Silenzio Napoli

In questa direzione ancora nessuna novità in arrivo da Napoli. Dalla presunta individuazione delle auto coinvolte è calato il silenzio: circa 30 gli indagati, ma l’omicida di Dede non ha ancora un volto.

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