Le potenzialità della Cina

Oltre a parlare del futuro del Napoli, nella breve intervista concessa a Sport Mediaset, Aurelio De Laurentiis ovviamente parla anche dei rapporti tra la Serie A e il calcio cinese. Del resto De Laurentiis è stato intervistato proprio mentre stava entrando negli uffici della Figc proprio con la delegazione cinese.

«Sono anni che predico un’apertura alla Cina. Loro si sono dati come obiettivo ambizioso di sostituire il ping pong con il calcio. Si sono dati il 2030 come scadenza. Ovviamente non è semplice. D’estate ho sempre preferito evitare il circo e utilizzare quel periodo per mettere carburante indispensabile per la stagione. Ho rifiutato anche introiti importanti».

«Approfitterei del mese di agosto per giocare qualche partita di Serie A importante, come Roma-Napoli, Inter-Milan, Juventus-Lazio, in giro per l’Europa. Se potessimo farci dare un bellissimo stadio a Parigi, un altro a Londra, un altro a Berlino o a Madrid o a Barcellona, potremmo cominciare lì il nostro campionato. Non sarebbe un tradimento dei tifosi perché in quel periodo in tanti  abbandonano le città per le vacanze».