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Gazzetta: il Napoli di Ancelotti è anche nel low profile di De Laurentiis

A Firenze ha tenuto per sé i giudizi sugli attaccanti. Quando deve dire qualcosa, lo fa al NYT. È l’influsso dell’allenatore con cui si trova benissimo

Gazzetta: il Napoli di Ancelotti è anche nel low profile di De Laurentiis

Sobrietà vo’ cercando

Oggi la Gazzetta dello Sport coglie un passaggio interessante della metamorfosi in atto nel Calcio Napoli. Il nuovo stile di Aurelio De Laurentiis è improntato alla sobrietà, al low profile, di solito estranei al suo modo di fare. Maurizio Nicita coglie e mette insieme i tradizionali tre indizi che fanno una prova. Ricorda l’umore del presidente sabato sera al Franchi al fischio finale dell’arbitro:

fra sé e sé ha sbottato contro i suoi attaccanti che hanno dilapidato fior di occasioni. Ma non ha commentato.

E, ancora, ieri, alla Lega Calcio, ha deluso i cronisti con dichiarazioni improntate alla ragionevolezza e per nulla roboanti. Robe tipo “il campionato è ancora lungo, l’Europa League è un obiettivo”. Ha tralasciato “non ci sono più le mezze stagioni”. E aggiungiamo noi un bel finalmente. Non è detto che il presidente di una club debba sembra essere la notizia.

Quando ha qualcosa da dire – prosegue Nicita – De Laurentiis lo fa concedendo un’intervista al New York Times.

Ancelotti feng-shui

La Gazzetta attribuisce a Carlo Ancelotti il potere di aver ammorbidito – momentaneamente, s’intende – De Laurentiis. Del resto la moglie lo definì feng-shui: sprigiona le energie positive ed elimina quelle negative.

Non c’è dubbio che l’influsso positivo del pacato e pacioso Carlo si avverta. I due sono in sintonia e stanno preparando per l’estate la rivoluzione della squadra.

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