Con i versi a Ippolito Pindemonte, Ugo Foscolo comincia i suoi Sepolcri. Versi che giro ad Allegri, Di Francesco, Ancelotti
I sepolcri della Coppa Italia
“All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
confortate di pianto è forse il sonno
della morte men duro”
Così Ugo Foscolo a Ippolito Pindemonte dà inizio ai suoi Sepolcri con versi che
giro ad Allegri, Di Francesco, Ancelotti anche perché il pianto dei tifosi gli renda
men duro il sonno della sconfitta.
Ma gli ricordo anche che
“A egregie cose il forte animo accendono
l’urne de’ forti, e bella
e santa fanno ai peregrin la terra
che le ricetta.”
In queste urne sono entrate, in ordine cronologico, le “forti” Napoli, Roma, Juventus.
Non so quanto “bella e santa” sarà la terra che le ricetta e ne trae concime. Per il Napoli, che con soli due gol presi è quella che ne è uscita meglio, lo vedremo e sapremo sabato con la Sampdoria e quello successivo con la Fiorentina.