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Anche il governo frena Ancelotti, per Giorgetti il tema è di ordine pubblico

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: «Lo capisco umanamente ma pensi a 50mila persone che devono evacuare lo stadio»

Pensi a 50mila persone che escono dallo stadio

E dopo la Polizia anche il Governo frena sull’idea di Ancelotti di sospendere le partite in occasione di cori razzisti. Nel corso del convegno sulla violenza organizzato dal Sassuolo a Reggio Emilia il primo a stoppare il tecnico del Napoli era stato il capo della Polizia Gabrielli. Poi è arrivato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti a dire no. «Umanamente capisco Ancelotti – ha detto – dovrebbe però capire e interrogarsi circa la responsabilità rispetto a quello che è un tema, l’ordine pubblico: 50-60mila persone che devono uscire ordinatamente dallo stadio. È uno dei temi di conflitto perché siamo tra la dimensione sportiva e quella dell’ordine pubblico che deve essere valutata e disciplinata dagli operatori», ha aggiunto.

Si insegni il Fair Play nelle scuole calcio

Giorgetti ha poi aggiunto l’importanza che «Società e Federazione impongano l’insegnamento del Fair Play nelle scuole calcio. Dobbiamo bonificare lo sport, a partire dai campetti di periferia. La prevenzione e l’educazione sono fondamentali. Non togliamo il sogno ai ragazzini di andare allo stadio a tifare la propria squadra, ma diamogli però la cultura necessaria per capire che non deve farsi attrarre dalla delinquenza che spesso si annida nelle curve degli ultras. Il calcio ha una responsabilità sociale enorme».

L’equivoco

Resta da capire che cosa intenda Giorgetti. Ancelotti non ha mai parlato di sospensione del match ed “evacuazione” dello stadio. Ma solo di “interruzione” come da protocollo Fifa. Quel tanto da permettere di poter riprendere la partita

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