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«Il clima non può essere un’attenuante per l’applauso di scherno di Koulibaly»

«L’applauso rivolto a Mazzoleni rendono evidente l’intento di quest’ultimo di contestare, attraverso un gesto ironico e di scherno, la decisione dell’arbitro»

«Il clima non può essere un’attenuante per l’applauso di scherno di Koulibaly»
Foto della Ssc Napoli

I due passaggi salienti

Alla fine la Corte sportiva d’appello nazionale ricorda che le norme sono norme e che Koulibaly va squalificato per due giornate.

Ecco i due passaggi salienti. Nel primo, la Corte scrive che il razzismo, gli ululati non possono essere considerati un’attenuante:

“Tale clima, invero, pur avendo determinato una sanzione nei confronti della società ospitante, non può in alcun caso essere ritenuto quale giustificazione o circostanza attenuante del comportamento irriguardoso di un atleta, soprattutto se lo stesso è teso ad irridere l’operato di un direttore di gara che gli ha inflitto una ammonizione”.

“Quell’applauso deve necessariamente essere ritenuto come irriguardoso nei confronti dell’arbitro (Mazzoleni, ndr). L’immediata concatenazione temporale tra l’ammonizione e l’applauso rivolto da Koulibaly all’arbitro rendono evidente l’intento di quest’ultimo di contestare, attraverso un gesto ironico e di scherno, la decisione del direttore di gara».

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