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Belardinelli: sei ultras napoletani indagati per omicidio volontario

La Gazzetta “presenta” gli ultras partenopei indagati: quattro occupavano la seconda auto che avrebbe investito Belardinelli.

Belardinelli: sei ultras napoletani indagati per omicidio volontario

L’articolo della Gazzetta

«L’accusa è la più pesante che c’è: omicidio volontario. Da ieri sei ultrà del Napoli sono indagati per la morte di Daniele Belardinelli». Comincia così l’articolo della Gazzetta dello Sport sulle indagini relative ai fatti del 26 dicembre, gli scontri prima del calcio d’inizio di Inter-Napoli. Uno degli indagati è un 25enne di via Salvator Rosa, figlio del proprietario della Volvo V40 di colore scuro che secondo gli investigatori avrebbe travolto Belardinelli. L’auto – inizialmente descritta come un’Audi – è stata sequestrata due giorni fa a Napoli. Sarebbe intestata in leasing al padre 60enne.

Leggiamo ancora la Gazzetta: «In auto con il 25enne ci sarebbero altri tre ragazzi. Anche loro sono indagati – atto necessario per procedere a tutti gli accertamenti tecnici sulla vettura e all’autopsia sul corpo di Belardinelli alla presenza dei consulenti degli indagati – per un motivo molto semplice. Non è ancora chiaro chi fosse al volante al momento del presunto secondo impatto con il 39enne ultrà varesino in via Novara e i primi interrogatori davanti alla Digos napoletana non sono serviti a chiarire le effettive responsabilità».

Testimonianze incongruenti

Il vero problema negli interrogatori di questi ultras sarebbe il rimbalzo delle responsabilità. La Gazzetta scrive che le loro versioni non sarebbero uguali, anzi tutti individuano un guidatore diverso da sé stesso. Il mezzo sarà presto esaminato per la seconda volta, dopo un primo tentativo di cancellazione delle prove.

La Volvo in questione non è l’unica auto coinvolta nelle indagini: «Almeno un’altra decina di veicoli sono stati identificati. La Digos, che continua a studiare le immagini riprese dalle telecamere in zona San Siro, vuole individuare tutte le persone che hanno partecipato alla guerriglia: per altre due vetture potrebbe esserci il sequestro già nelle prossime ore. Anche perché, come emerso negli ultimissimi giorni, la dinamica degli eventi che hanno portato alla morte di Belardinelli sembra sempre più chiara. L’ultrà del Varese sarebbe stato colpito da due macchine. La seconda sarebbe passata lentamente sopra il corpo steso dell’amico alla fine degli scontri».

Gli altri due indagati

La Gazzetta chiude il suo pezzo “presentando” gli altri due ultras del Napoli indagati per omicidio. Leggiamo: «In questo scenario, prima del caricamento di Belardinelli sulla macchina che lo porterà all’ospedale San Carlo, entrano in gioco gli altri due ultrà napoletani che risulterebbero al momento indagati per omicidio: sono infatti le persone che hanno soccorso Dede, completamente insanguinato e con le gambe probabilmente rotte, subito dopo il secondo investimento e lo avrebbero portato nella zona dei nemici interisti. Chiudendo di fatto la guerriglia».

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