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Gravina: «Euro 2028 in Italia è fondamentale per il movimento»

«Dobbiamo qualificarci all’edizione 2020 – spiega Gravina -, stiamo già lavorando per riportare in Italia la kermesse che si terrà tra dieci anni».

Gravina: «Euro 2028 in Italia è fondamentale per il movimento»

L’intervista a Repubblica

Oltre al campionato di Serie A, oggi si gioca un’altra partita importante. Anzi, c’è proprio il calcio d’inizio ufficiale di Euro 2020, edizione itinerante che passerà anche dallo stadio Olimpico di Roma. L’Italia di Mancini dovrà qualificarsi, oggi ci saranno i sorteggi dei turni preliminari. Ma in gioco c’è anche la candidatura per ospitare qui da noi la kermesse del 2028 (quella del 2024 è stata già assegnata alla Germania). Di tutto questo ha parlato Gabriele Gravina, neopresidente federale, in un’intervista a Repubblica: «La candidatura per Euro 2028 è determinante per il movimento. L’Italia ne ha bisogno. Tutta la nostra struttura è al lavoro. Mi ha fatto piacere l’invito di Ceferin per un incontro riservato e istituzionale, che sarà l’occasione per fare insieme riflessioni di politica sportiva. Uno dei temi principali che tratteremo sarà proprio l’Europeo 2028».

«L’Italia oggi ha una posizione internazionale di primo piano – spiega Gravina. Bisogna dare atto alla precedente governance di aver fatto un lavoro straordinario. Organizzare un Europeo fra 10 anni sarebbe utile a stimolare tutte le forze del Paese a contribuire con idee e risorse per ammodernare i nostri stadi. Le ristrutturazioni ideate dai nostri club? Gli Europei non prevedono impianti sotto i i 30mila spettatori, proprio per questo abbiamo creato un tavolo in Figc per discutere di impianti sportivi. Vogliamo individuare un modello ideale di nuovo stadio, fissare un percorso che spieghi come progettarlo, dove reperire i fondi, quali siano gli standard di sicurezza che chiediamo, quali sono i requisiti minimi per le competizioni internazionali. È impensabile lasciare fuori alcune grandi città da un evento del genere».

Roma 2020

Come detto, il prossimo Europeo farà tappa anche in Italia. Anzi, inizierà proprio dall’Olimpico, la gara inaugurale si giocherà a Roma. Il commento di Gravina: «Proprio per questo la nostra nazionale ha l’obbligo di qualificarsi. È il primo passo del nostro percorso di rivincita. Intorno all’unità che la Figc ha ritrovato con le elezioni di ottobre sta rinascendo l’entusiasmo di cui avevamo
bisogno. Non bisogna farlo spegnere, va alimentato con i progetti e con i risultati. Mancini sta facendo molto bene. Mi preoccupa la sosta lunga che interrompe un percorso di crescita. Il primo impegno di tutti a marzo, dal ct ai giocatori, sarà ritrovare la concentrazione delle ultime uscite. Dobbiamo partire subito bene. Il contratto del tecnico dura quattro anni, il rinnovo è condizionato dalla qualificazione agli Europei».

 

 

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