Storia di Jean-Claire Todibo, difensore centrale di 18 anni nel mirino dei grandi club europei. In questo momento è fuori rosa perché non ha risposto all’offerta contrattuale del Tolosa.
L’Equipe su Inter e Napoli
Cominciamo dalla notizia: secondo quanto riportato da L’Equipe, il Napoli sarebbe in corsa con Inter e Wolverhampton per acquistare Jean-Claire Todibo. Anzi, il quotidiano francese scrive qualcosa in più: «I dirigenti del club partenopeo, sfruttando il fatto che il procuratore del calciatore sia lo stesso di Kevin Malcuit, ex agente di Koulibaly, avrebbero già contattato gli omologhi del Tolosa per imbastire una trattativa». Che poi, anche questa evenutale trattativa sarebbe abbastanza complessa. Per un motivo particolare: il calciatore non ha ancora firmato il suo primo contratto da professionista. Quindi, a fine stagione potrebbe svincolarsi dietro pagamento di un indennizzo risivile al suo attuale club.
Bene. Partendo da questi presupposti, vediamo ora chi è questo Todibo. Iniziamo con la pura anagrafica calcistica: 18 anni, nazionalità francese (ma originario della colonia di Cayenne), difensore centrale. Soprattutto, 10 partite da titolare giocate in questa stagione, le prime nella squadra maggiore del Tolosa. A nove anni, un grave incidente stradale (è stato investito da un’automobile) stava per interrompere la sua carriera ancora prima di iniziare. Gioca nell’Academy del Tolosa dal 2006.
Il rinnovo del contrattob
Il resto della storia è recente: Todibo ha letteralmente incantato la Ligue 1 e la Francia con la qualità del suo calcio, ma al tempo stesso ha fatto discutere tutto l’ambiente del Tolosa. In occasione dell’ultima partita, non è stato convocato dal tecnico Alain Casanova. La spiegazione della dirigenza è stata chiara: «Stiamo negoziando un rinnovo di contratto a cifre altissime, la nostra offerta non ha precedenti nella storia del Tolosa. Lui non ha saputo dare una risposta a questo nostro invito, dicendo di non sapere cosa voler fare della propria carriera. Per questo, lavorerà con le riserve fin quando non si schiarirà le idee. Il nostro allenatore ha bisogno di giocatori pienamente coinvolti nelle sfide del Tolosa».
Situazione esplosiva, dunque. Proprio come il gioco di questo difensore centrale dal fisico dominante (190 centimetri), eppure scattante e molto sicuro di sé nelle giocate palla al piede. Può disimpegnarsi anche come mediano davanti alla difesa, ma la sua reattività lo rende perfetto nei duelli individuali con gli avversari, sul breve e sul lungo. Ha una buona qualità nella distribuzione (84% di passaggi riusciti), tanto che a volte finisce per esagerare con tentativi troppo ambiziosi di costruzione bassa. Nel match in casa del Guingamp, alla quarta giornata di Ligue 1, è stato espulso per doppia ammonizione, il secondo giallo è arrivato per un fallo fatto appea dopo aver perso ingenuamente il pallone nei pressi della sua area di rigore. Non a caso, Carlo Ancelotti l’ha definito «Un diamante grezzo» in una recente intervista. Rendiamo giustizia alle sue parole esatte: «È un diamante grezzo, ma pur sempre un diamante».
Il futuro di Todibo
Todibo è il “classico” difensore da Ligue 1, un prototipo di post-Koulibaly in fase di assemblamento. È davvero giovanissimo – compirà 19 anni il 30 dicembre -, ma proprio per la precocissima combinazione tra età ed enormi qualità, anche solo percepite e potenziali, fanno di lui un uomo-mercato. Come abbiamo visto sopra, però, il futuro del calciatore si deciderà attraverso un processo differente, al momento non sono previste aste perché prima bisognerà risolvere le beghe contrattuali tra il calciatore e il suo club. Il presidente del Tolosa ha spiegato che Todibo «non lascerà mai» la Francia a gennaio, e proverà in tutti i modi a ricucire il rapporto con il suo entourage. Non fosse altro che per scongiurare l’ipotesi di una partenza a prezzi ribassati. Per il club dell’Alta Garonna sarebbe un peccato perdere parte di un incasso che si preannuncia importante.
Per il Napoli, si tratterebbe di un perfetto colpo in prospettiva. Ancora più “anticipato” rispetto a quello fatto nel 20114 con Koulibaly, allora il centrale francosenegalese aveva già compiuto 23 anni. Il club partenopeo, come spiegato anche da L’Equipe, potrebbe sfruttare i buoni rapporti con Bruno Satin, e in questo modo consoliderebbe la sua presenza forte sul calciomercato internazionale dei giovani forti, futuribili, eppure già riconoscibili. La concorrenza, però, è già molto folta e agguerrita.