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Ancelotti: «Spero che battere il Liverpool serva a rendere i giocatori meno preoccupati»

«Partita ben interpretata. L’idea di Maksimovic per limitare la loro pressione sui centrali, così abbiamo costruito meglio dal basso. Il girone resta difficile»

Ancelotti: «Spero che battere il Liverpool serva a rendere i giocatori meno preoccupati»

«Partita ben interpretata»

Ancelotti: «Partita bene interpretata. Valutato bene le caratteristiche dell’avversario, senza stravolgere la nostra idea. Modificar in fase di costruzione da dietro, un centrale in più. Questo ci ha dato un vantaggio nelle uscite a palla bassa. Non era solo un problema di attaccare per vincere, bisogna avere equilibrio per disinnescare potenziale offensivo»

Ancelotti: «Si impreca sempre in italiano. L’idea di Maksimovic nasce per cercare di limitare la pressione che avrebbero fatto sui due centrali. Mettendo un centrale in più, per avere una costruzione meno pericolosa. Il Liverpool è molto abile nel recupero palla. L’essere usciti palla a terra li ha intimoriti un po’ in più».

L’importanza della continuità durante la partita

Ancelotti: «È importante, dà un senso di miglioramento soprattutto dal punto di vista caratteriale. Abbiamo giocato con grande continuità, spero che i giocatori si convincano che possono togliersi di dosso questa preoccupazione che è emersa in alcune partite. Sono partite dove c’è grande attenzione, grande concentrazione. Il rischio è avere grande preoccupazione. Ho detto loro: divertitevi, è una serata speciale, non sempre si giocano questo tipo di partite: sfruttate l’occasione, divertitevi»

Ancelotti: «Il nostro girone rimane molto difficile, molto complicato. Alla vigilia abbiamo detto che era complicato per tutti. Stasera abbiamo battuto il pugno sul tavolo. Le italiane sono partite bene, ed è molto positivo per il calcio italiano».

Ancelotti: «Partita ben fatta, perfetta è difficile dirlo. Giocatori l’hanno giocata con grande spirito, con grande attenzione. Ci fa ben sperare, tutto qua. Il gruppo rimane complicato. Dopo il rammarico di Belgrado, questa è una iniezione di fiducia».

Ancelotti: «L’equilibrio era una componente fondamentale. Dietro sono stati bravissimi, anche i centrocampisti nel recupero immediato. Questa disposizione – il 4-4-2 – ci dà più presenza degli attaccanti in zona pericolosa».

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