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Sconcerti: «Napoli, una sconfitta pesante che lascia solo rovine»

«Ancelotti si sta muovendo come un governo inutilmente rivoluzionario, per trovare un’impronta cambia tutto. Il Napoli può fare a meno di Insigne, Hamsik, Mertens e Callejon?».

Sconcerti: «Napoli, una sconfitta pesante che lascia solo rovine»

L’analisi sul Corriere della Sera 

Il nuovo dietrofront, ancora una tremenda inversione ad U. La sconfitta del Napoli a Genova è stata pesante, certo, ma Mario Sconcerti fa come la Gazzetta e sceglie la strada dell’Apocalisse in corso. Leggiamo il suo commento sul Corriere della Sera: «Il 3-0 di Genova non lascia nessuna promessa dietro, solo rovine. Riporta inoltre la Juve da sola in testa alla classifica. La differenza è più netta di un anno fa. Il Napoli si accende solo quando sta già perdendo e non sempre basta. È nella via di mezzo che era la più temuta, una squadra non più di Sarri ma nemmeno di Ancelotti».

Il giudizio sull’approccio del tecnico emiliano: «Carlo si sta muovendo come un governo inutilmente rivoluzionario, per trovare un’impronta cambia tutto. Fuori Hamsik, Insigne, Callejon, Mertens. È sicuro che il Napoli li abbia d’avanzo, che sia una squadra in grado di sostituirli? Il primo a disfare il Napoli è stato lui, ora sta perdendo tempo nel cercarne un altro».

Tanto che Sconcerti parla di campionato indirizzato, se non già chiuso. In favore della Juventus: «I bianconeri hanno cambiato molto, infatti stanno ancora studiando Ronaldo, ma la loro differenza complessiva, la loro mentalità da squadra mai in discussione, li tengono molto sopra qualunque avversario. Nel maggio scorso vinse il campionato per 4 punti, due anni fa pure, adesso la differenza sembra molto più netta. Tranne l’Inter, le altre sono peggiorate.  È cambiato molto il modo di giocare, tutti prendono più gol, il Napoli 6, la Roma 5».

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