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Parla Irrati, l’uomo-Var: «La tecnologia garantisce giustizia, l’Italia è un riferimento»

L’intervista di Massimiliano Irrati alla Gazzetta dello Sport: «L’obiettivo del Var è limitare i grandi errori, favorevole alle immagini sui maxischermi».

Parla Irrati, l’uomo-Var: «La tecnologia garantisce giustizia, l’Italia è un riferimento»

Protagonista ai Mondiali

Lo specialista del Var, uomo di riferimento non solo per il calcio italiano (16 presenze nella Var room lo scorso campionato), ma anche per la Fifa (ha coordinato l’attività di supporto agli arbitri alla prima e all’ultima partita del Monndiale, più tanti altri match nel mezzo). Massimiiliano Irrati è un esperto assoluto della materia, e in questa veste è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Ovviamente, non si parla solo di Var, ma anche di arbitraggio in generale: «Ho salvato Pitana in finale? Ma il Var serve proprio a questo, il cal io a ritmi frenetici di oggi impedisce agli arbitri di vedere tutto. E poi, sfatiamo un mito: i direttori di gara non sono dei piccoli dittatori come succedeva un tempo, oggi l’obiettivo fondamentale di un arbitro è mantenere il posto. E, a certi livelli, mantenere il posto è possibile solo limitando al massimi gli errori».

L’Italia come punto di riferimento mondiale per il Var: «È stata una felice intuizione delle nostre istituzioni: la Fifa ha riposto fiducia nella nostra preparazione, e noi l’abbiamo ripagata. Il Var garantisce giustizia. Inoltre, ha praticamente cancellato le proteste dei calciatori. Avete visto i dati dei cartellini per proteste?».

Irrati è d’accordo sulle immagini Var trasmesse negli stadi grazie ai maxischermi: «Giusto, cosicché i tifosi si rendano subito conto di quanto è appena successo».

L’Italia e la sudditanza psicologica: «Per noi tutti i calciatori sono uguali, e anche tute le squadre. Sono passati molti anni da certi fatti. Dall’anno prossimo il Var sarà ancora più circoscritto, potremo utilizzarlo solo per gli episodi netti. Ma siamo intelligenti, non dobbiamo aprire troppo il campo. L’obiettivo del Var è evitare il grande errore».

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